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giovedƬ, 16 Gennaio 2025

Lupo e allevatori in Piemonte: “Non lasciamo soli i nostri allevatori, tutela assoluta di chi vive le nostre montagne”

LUPO E ALLEVATORI IN PIEMONTE: “NON LASCIAMO SOLI I NOSTRI ALLEVATORI, TUTELA ASSOLUTA DI CHI VIVE LE NOSTRE MONTAGNE”

PIEMONTE Lupo e allevatori in Piemonte, lā€™assessore Paolo Bongioanni e il sottosegretario Alberto Preioni: “Al varo azioni concrete per uno sviluppo sostenibile: risarcimenti piĆ¹ rapidi, non lasciamo soli i nostri allevatori, tutela assoluta di chi vive le nostre montagne”.Ā “Di fronte allā€™emergenza lupo, la tutela delle nostre montagne e di chi le vive ĆØ una prioritĆ  assoluta“, dichiarano congiuntamente lā€™assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Alberto Preioni. “La crescente presenza del lupo nelle aree montane ā€“ dichiarano i due esponenti – pone sfide importanti, che richiedono interventi equilibrati tra la tutela della biodiversitĆ  e il sostegno alle comunitĆ  locali. Gli allevatori sono il cuore pulsante di questi territori. Dobbiamo ascoltarli e fornire loro strumenti concreti per difendersi e lavorare serenamente”.

I LUPI IN ITALIA

Con circa 3.300 lupi stimati in Italia, di cui 950 sulle Alpi, il declassamento apre la strada allā€™elaborazione di un Piano Lupo nazionale che affronti le criticitĆ  in modo concreto. “La Regione Piemonte – proseguono i due esponenti regionali – ĆØ pronta a collaborare con il Governo per garantire risposte rapide ed efficaci a chi vive quotidianamente il conflitto con i predatori. La gestione del lupo devā€™essere una prioritĆ  condivisa, capace di salvaguardare sia le attivitĆ  economiche sia il patrimonio ambientale delle nostre montagne. Gli allevatori non possono essere lasciati soli. Molti rinunciano persino a denunciare gli attacchi a causa di procedure burocratiche troppo complicate. ƈ necessario un cambio di passo, con risarcimenti immediati e misure preventive adeguate, per sostenere chi, con il proprio lavoro, garantisce la sopravvivenza e la valorizzazione di territori svantaggiati”.

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