COAZZE – Purtroppo la pioggia ha rovinato in parte la nona edizione de “Lu bo e la Fejri” a Coazze, svoltasi domenica 4 maggio, ma la manifestazione ha comunque trovato il consenso del pubblico. Le bancarelle hanno proposto articoli interessanti, sia nel settore food che in quello dell’artigianato, in un Viale Italia ricco di attrattive. Non sono mancate le dimostrazioni di panificazione a cura del panettiere De.c.o. di Coazze Antonello Tonda Roc, di tessitura al telaio grazie a Maestro Bruno Tessa presso l’Ecomuseo e di scultura e intaglio del legno. Presenti anche alcune associazioni coazzesi, tra esse l’AIB che ha organizzato giochi per i bambini, Il Picchio con i suoi scultori e intagliatori del legno e l’Associazione GE.Co. che gestisce la Miniera di Garida che ha riscontrato tantissimo interesse alla storia del talco e alle visite guidate.
Lu bo e la Fejri a Giaveno
Ottimo successo anche per la seconda edizione del Triathlon del Boscaiolo, sfida a colpi di accetta; per questo appuntamento si ringraziano Alberto Gotto, Arianna Paggiolu e Paolo Rege e l’Associazione boscaioli dell’Alta Valle Susa. Gli sponsor che hanno donato i premi della sfida sono Poker Casa e colorificio ferramenta Girotti di Coazze, agraria Ape Contadina, agraria Ughetto e ferramenta Guglielmino di Giaveno. Buon riscontro anche per la mostra “La storia siamo noi – Un secolo sul giradischi tra canzoni e testimonianze” di Mauro Pennazio che sarà visitabile fino al 18 maggio presso l’Ecomuseo dell’Alta Valsangone. Una raccolta di vinili, ascoltabili anche su un vecchio grammofono, che attraverso i titoli o le copertine ci accompagnano nella storia d’Italia: un’esposizione originale che ha destato tanti complimenti tra i visitatori.
A teatro
“Purtroppo la pioggia ha rovinato in parte la manifestazione – dicono gli organizzatori – Già con le cattive previsioni, alcuni banchi hanno deciso di non partecipare per non rovinare la merce. È comunque per noi importante continuare a voler valorizzare le nostre produzioni locali e la filiera del legno. Alcuni banchi che hanno proposte interessanti hanno comunque lavorato molto e venduto in fretta la loro merce, segno anche che c’è una fidelizzazione del pubblico”. Coda della manifestazione, l’appuntamento con le risate a teatro sabato 10 maggio al Palafeste (nel parco comunale, ingresso da via Matteotti 4), quando la compagnia teatrale Ij Camolà di Giaveno metterà in scena “Gobbo come un cardo”, commedia gialla scritta dalle giavenesi Elisa Bevilacqua e Mara Rosso. Ingresso libero.
