Lettera del 15 ottobre 2021 su Avigliana.
A seguito del dibattito sull’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio aperto nel Consiglio comunale del 30 settembre e proseguito con la lettera proveniente “dai Gruppi consiliari di Minoranza” resa pubblica in questi giorni che, evidenziamo, il Gruppo Consiliare M5S di Avigliana non ha sottoscritto e non ha condiviso, si rende necessario chiarire quanto segue.
La mozione presentata dal Gruppo consiliare Avigliana Viva, a nostro parere palesemente provocatoria, richiedeva per coerenza l’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio sulla Torino-Lione, avendo il Sindaco aderito alla richiesta di ingresso nel medesimo organismo presentata dall’Unione dei Comuni Bassa Valle Susa, di cui Andrea Archinà è Vice presidente.
Le motivazioni addotte dal Sindaco per giustificare il suo voto contrario alla mozione (e quindi il suo NO all’ingresso di Avigliana nell’Osservatorio) e al tempo stesso rivendicare la corretta decisione di sostenere la richiesta dell’Unione (e quindi il suo SI all’ingresso dell’Unione dei Comuni nell’Osservatorio) non sono state sufficientemente chiare. Riteniamo infatti che sull’argomento non ci possano essere due verità e che i casi sono due: o l’Osservatorio è cosa buona, luogo neutro in cui discutere dei progetti ed eventualmente chiederne correzioni e modifiche, e allora è bene che non solo l’Unione, ma anche Avigliana e tutti gli altri Comuni della Valle vi si possano sedere, a tutela degli interessi dell’intero territorio, o l’Osservatorio è un mero luogo di comunicazione a senso unico di “condivisione del progetto” che considera “l’opposizione al TAV ormai residuale in mano a pochi irriducibili estremisti”, cioè uno strumento mediatico della veicolazione del consenso. E allora non solo è inutile, ma anche dannoso chiedere di farne parte, a qualunque titolo e qualunque ruolo si ricopra (di Sindaco o di Vice presidente).
Il Movimento 5S di Avigliana al momento del voto si è astenuto, perché nonostante si sia sempre dichiarato favorevole al confronto e al dialogo in merito a qualsiasi tematica, anche la più delicata, ritiene che alle condizioni attuali, l’Osservatorio non sia quel luogo neutro in cui il confronto possa essere sempre garantito e rispettato e non venga mediaticamente strumentalizzato. Reputa inoltre non abbastanza chiara l’azione del Sindaco, di cui non si comprende in modo inequivocabile la disponibilità ad assumere posizioni opposte in luoghi differenti.
Il M5S Avigliana avrebbe preferito che la contrarietà ad entrare nell’attuale Osservatorio, come sempre sostenuto dall’Amministrazione aviglianese, fosse stata portata anche all’interno della Giunta dell’Unione, là dove il Sindaco, come Vice presidente, è chiamato a rappresentare gli interessi di un intero territorio e non solo del suo Comune e dei suoi cittadini.
Altro sarebbe se l’Osservatorio fosse luogo di decisione democratica, spazio di confronto autentico, in cui anche le voci contrarie all’opera abbiano pieno diritto di partecipazione ed intervento. Poiché l’attuale Osservatorio non ha queste caratteristiche, il Gruppo consiliare M5S di Avigliana continua ad essere contrario a farne parte. E a quanti invocano l’urgenza dell’ingresso, così da poter attingere alle “compensazioni”, ricorda che se il TAV fosse un’opera “buona” non sarebbe necessario prevederle, poiché solo in presenza di danni si deve chiedere un risarcimento e che la salute, la qualità dell’ambiente e la qualità della vita non sono beni “compensabili”, altro modo per dire “comprabili”. Non ultimo, come da sempre sostenuto, ritiene che le priorità in Valle di Susa siano altre, per esempio, quelle strettamente legate alla sanità pubblica che negli ultimi anni si trova in assoluta difficoltà.
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