COLLEGNO – Donazione allāAslTo3 di opere pittoriche di Pietro Augusto Cassina, ex paziente Ospedale psichiatrico di Collegno.
LE OPERE DI CASSINA A COLLEGNO
Quattro opere pittoriche di Pietro Augusto Cassina saranno donate allāAslTo3. Si arricchisce cosƬ la serie di quadri del pittore presenti nella sede di Collegno dellāazienda sanitaria, in tutto otto.Ā Si tratta di un patrimonio culturale importante non per valore economico, ma storico. La figura di Pietro Cassina (Torino, 3 febbraio 1913 ā Torino, 2 aprile 1999) ben rappresenta la storia dellāospedale Psichiatrico di Collegno e dellāItalia di quegli anni. La donazione ĆØ occasione per ricordare lāopera di Cassina e per rendere omaggio al ricordo delle persone ospitate fra le mura dellāOspedale di Collegno e alle loro storie che non devono essere dimenticate. La donazione proviene da un privato, Fabrizio Prina, amico di Pietro Cassina in vita e cultore della sua opera.
L’ARTISTA
Nacque a Torino il 3 febbraio 1913 figlio unico di Felice Cassina, ufficiale dell’esercito e della commerciante Ermenegilda Rabbia. AllāetĆ di 8 anni si perse in un bosco nei pressi di Castagnole Lanze, luogo di villeggiatura, e venne ritrovato il giorno successivo in stato confusionale con un forte strabismo causato da evento traumatico. Questo difetto visivo influenzĆ² in modo determinante l’impronta rappresentativa delle sue opere. IniziĆ² a coltivare la sua passione per la pittura ritraendo spesso i bimbi che frequentavano i giardini vicino alla sua abitazione. Nel 1932 venne ricoverato nel manicomio di Collegno in seguito all’accusa, in seguito rivelatisi infondata, di rapimento di una bambina. Il 4 novembre del 1936 in seguito a un diverbio con un gruppo di facinorosi venne arrestato e condotto nuovamente nel manicomio di Collegno: vi restĆ² rinchiuso per nove anni a fronte di una diagnosi che lo definiva “manierato, fatuo e indifferente all’ambiente”.
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