Le aziende delle neve chiedono aiuto alla Regione Piemonte: costi dell’energia insostenibili per la prossima stagione

BARDONECCHIA – Le aziende delle neve aiuto alla Regione Piemonte: costi dell’energia insostenibili per la prossima stagione.

COSTIO DELL’ENERGIE INSOSTENILI PER IL MONDO DELLO SCI

Bardonecchia, Vialattea e poi gli altri comprensori del Piemonte in questi giorni esprimono le loro forti preoccupazioni per l’inverno, per il quale si pensa già agli investimenti e alla programmazione. Dopo la crisi Covid che ha condizionato di fatto due stagioni invernali e altrettanto estive. Le seggiovie non sono un di più del turismo in montagna, ne sono il motore, la qualifica, il pilastro intorno al quale gira l’albergazione, l’affitto, la ristorazione, tutto il mondo della neve che ha un valore economico pari ad una grande industria e che quest’anno potrebbe avere un crollo produttivo. Un primo basilare investimento è nell’innevamento artificiale, senza il quale che nevichi tanto o poco comunque la stagione potrebbe essere compromessa. Poi c’è il trasporto sulle piste. Se il costo della bolletta rimanesse quello attuale, o ancora peggio salisse, salterebbe la stagione dello sci e con essa di fatto tutto il turismo da novembre ad aprile sulle Alpi piemontesi.

L’APPELLO ALLA REGIONE DA BARDONECCHIA

Un esempio. Nicola Bosticco, AD di Colomion Spa, è portatore di professionalità in ambito d’impianti da tre generazioni. A Bardonecchia, da anni, s’investe su strutture compatibili all’ambiente, con minori consumi, adeguate alla funzionalità e stagionalità dell’uso. Tanti soldi investiti sul territorio, moltissime capacità su progetti che man mano stanno prendendo spazio e che ora potrebbero avere un blocco. Quanto costa la bolletta degli impianti a Bardonecchia? “Tra neve e impianti la media annuale è di circa 600 mila euro. Al prezzo attuale la previsione supera i 2 milioni di euro” spiega Bosticco. Ogni anno dalla Regione Piemonte arriva un contributo che quest’anno dovrà essere più sostanzioso. “Il futuro si affronta solo come sistema neve nel suo complesso e la Regione deve agire subito perché la stagione è vicina“, conclude Bosticco. Dalla Regione Piemonte intanto fanno sapere che il tema è all’attenzione del presidente e dell’assessore e che a breve ci sarà un confronto con le parti in causa.

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