GERARDO ROSATO L’OMBRA DEL LOMBRICO
AVIGLIANA – Gerardo Rosato è un artista di fabbrica e possiede una grande manualità con cui trasforma le sue idee creative in forme artistiche. Lo fa utilizzando, in gran parte, materiali di recupero a cominciare dal filo di ferro, matita invisibile con cui scrive le intuizioni poetiche suggerite dalla sua fantasia. È operatore specializzato presso Avio Aero (già Teksid Aluminium) dove si occupa della formatura di anime in sabbia, sostanzialmente i calchi in cui si versano magnesio, alluminio o altre leghe, per dare forma e consistenza ai case (involucri) per trasmissioni di comando accessori o di potenza dei motori aerei o degli elicotteri, spesso di dimensioni e pesi decisamente notevoli. Per fare tutto questo occorrono due qualità fondamentali: pazienza e abilità manuali al di sopra della media.
I LAVORI
Ed è attingendo a queste, insieme agli scarti delle lavorazioni, a matasse di filo di ferro, sabbia, alluminio, resine, che Gerry ha trovato spunto per liberare il suo talento artistico. Ne sono nate installazioni come “La terra dei fuochi”, “Esodo: dalla distopia verso l’utopia” presentate nelle gallerie o allestite in siti specifici, come nel caso della Galleria Borbonica di Napoli, del MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz) a Roma, del carcere di Koepenick a Berlino, della Cavallerizza reale di Torino. Il suo impegno di artista sociale ha portato il suo filo metallico, che si fa disegno tridimensionale, nel cuore di Scampia con l’installazione “La mano de Dios”, dedicata al gol di Maradona contro l’Inghilterra, posta all’ingresso nel centro sportivo Arci Scampia fondata da Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco e frequentato da centinaia di ragazzi del rione dove Gerardo è tornato più volte ad animare i laboratori dei ragazzi del Centro Arcobaleno.