La vanessa dell’ortica, una farfalla dal volo veloce

Vanessa dell'ortica, tratta dal libro Le farfalle delle Alpi, Blu Edizioni

La vanessa dell’ortica, aglais urticae, è comune e presente su tutto l’arco alpino. Farfalla dal volo veloce, può compiere lunghe migrazioni e tende a diventare gregaria. Frequenta diversi ambienti, fino al piano nivale, con preferenza per prati, pascoli montani, arbusteti, zone rocciose. Il maschio ha le ali di colore arancione con bordatura submarginale nera contenente lunule blu. L’area basale ha macchie alternate nere e gialle, e c’è un piccolo punto bianco in area subapicale. L’area basale, che nelle ali anteriori ha sfumatura nero-giallastra, nelle posteriori è solo nera e più estesa. Le ali presentano una dentellatura marginale con un’area appuntita a livello della prima nervatura mediana delle anteriori e un’altra a livello della terza nervatura mediana delle posteriori.

SI RIPRODUCE A INIZIO PRIMAVERA

La femmina della vanessa dell’ortica è somigliante al maschio. La parte inferiore delle ali, simile per entrambi i sessi, ha una colorazione bruno scuro diversamente variegata, con una banda marginale grigio-blu irregolare. Nelle anteriori è presente un’ampia area giallastra in area postdiscale e in area basale ci sono macchie alternate bruno scuro e gialle. Unibivoltina. Sverna come adulto nascosto fra i sempreverdi, negli incavi dei tronchi o tra le rocce. Ricompare all’inizio della primavera per riprodursi. Le uova sono deposte a gruppi sulla parte superiore delle foglie delle piante nutrici, del genere Urtica. Quando nascono, le larve vivono riunite in bozzoli serici, diventando solitarie con la crescita; si impupano direttamente sulla pianta nutrice.

Tratto dal libro “Le farfalle delle Alpi“, di Gianluca Ferretti. Blu Edizioni, Torino.