La Toma è un prodotto di montagna? Un incontro a Condove per la Fiera della Toma

Condove, la Fiera della Toma

CONDOVE – Anche la montagna nel ricco calendario di manifestazione collaterali alla Fiera della Toma. Martedì 9 ottobre, si parlerà del marchio ministeriale Prodotto di montagna. All’incontro saranno presenti Marco Bussone, presidente nazionale UNCEM, Sandro Plano, presidente dell’Unione Montana Valle Susa. Anche Sergio Barone, vicepresidente di Coldiretti Torino ed Elena Schina di CNA Agroalimentare Torino.

Secondo i dati 2017 della Fondazione Montagne Italia, il valore dell’agricoltura montana in Italia è di 9,1 miliardi di euro. Di cui 6,7 miliardi prodotti dagli Appennini e 2,4 miliardi dalle Alpi. Nelle province alpine tra il 2011 e il 2016 si è registrato +10% di occupati – spiega il sindaco Emanuela Sarti che ha organizzato l’incontro – sono numeri che svelano una realtà importante, e alla cui crescita abbiamo assistito negli ultimi anni anche nelle nostre valli, con un ritorno dei giovani alle professioni agricole e in generale un sensibile innalzamento della qualità dei prodotti. Ben venga quindi una certificazione di provenienza che valorizzi il lavoro e l’intraprendenza di chi opera in montagna”.

LA TOMA DI MONTAGNA

La Toma che è in Fiera a Condove è come sinonimo di formaggio. Secondo altre fonti il termine deriva dall’origine etimologica ‘tomare’ cioè cadere riferendosi alla precipitazione che la caseina subisce nel latte per azione del caglio. Un’altra versione poco accreditata fa risalire la denominazione Toma al vocabolo francese ‘tomme’, che identifica il nome di alcuni formaggi simili prodotti nella vicina Savoia. La tecnica produttiva della Toma Piemontese è fin dall’epoca medievale strettamente legata all’areale alpino piemontese e in particolare ai margari che sfruttavano i pascoli montani nel periodo estivo per poi ridiscendere nel fondovalle o in pianura in quello invernale. La pratica della transumanza ha influito costantemente sulla grande frammentarietà sia dei luoghi che delle sue tecniche di produzione. Il 10 maggio del 1993 la Toma Piemontese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione d’Origine con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e la Denominazione d’origine protetta comunitaria.

Emanuela Sarti