LA ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE NEL CANE
CONDOVE – Parliamo della rottura del legamento crociato anteriore, ovvero del ginocchio, nel cane con il dottor Alberto Molino, titolare dell’Ambulatorio Veterinario Molino di Condove. Ci dice: “È una patologia che vediamo con frequenza, colpisce i cani di tutte le taglie, di piccole e grosse, e di solito ha un’insorgenza improvvisa, raramente dovuta a un trauma. Il legamento infatti si rompe spontaneamente per una conformazione anatomica del ginocchio del cane stesso. Quindi cani che si rompono il crociato, spesso si rompono a distanza di qualche mese il controlaterale. Questa rottura può determinare una sintomatologia che è variabile, da una zoppia lieve a una molto importante, a secondo dell’interessamento del menisco. Ovviamente, se è anche interessato quest’ultimo, c’è più dolore e il cane non appoggia. Non esistono terapie farmacologiche per fare rientrare il problema, ma la strada è prettamente chirurgica. È anche vero che con i cani anziani, il cui proprietario non si sente di affrontare la chirurgia, con terapia antinfiammatoria per periodi più o melo lunghi o con dei cicli, si riesce ad avere una zoppia non così grave da essere poi così evidente. Comunque la strada corretta per affrontare questa patologia è la chirurgia”.
L’INTERVENTO DELLA CHIRURGIA
Prosegue il dottor Molino: “Ci sono fondamentalmente due tipi di chirurgia. Una che viene chiamata extracapsulare e viene consigliata su cani di piccola taglia, sotto i dieci chili, in questo caso si applicano dei fili che danno stabilità al ginocchio. L’altra invece è una tecnica che usa dei mezzi di sintesi, si chiama TPLO ovvero il livellamento del plateau tibiale, in cui viene fatta proprio una variazione dell’angolo del plateau tibiale che dà una stabilità maggiore al ginocchio. Questa viene eseguita da ortopedici professionisti che operano nel nostro ambulatorio. Prima di intervenire spieghiamo al proprietario dell’animale le differenze delle due tecniche e i vari approcci di tipo terapeutico. Dopo aver eseguito questi interventi, è molto importante l’attenzione che si ha nel periodo successivo, perché il proprietario non può lasciare all’avventura il cane, ma deve essere seguito per circa due mesi. Questo non deve comunque spaventare perché non richiede degli approcci particolarmente impegnativi, ma evitare cose basilari come corse o lasciare il cane libero nei prati. Le complicazioni più frequenti possono essere le infezioni, però la percentuale è bassa, intorno al 5% dei soggetti operati”.
I SERVIZI DELL’AMBULATORIO VETERINARIO MOLINO
- si avvale di un laboratorio analisi accreditato a livello europeo
- il personale dell’ambulatorio è reperibile 24 ore su 24, compresi notte, sabato e domenica, per 365 giorni all’anno
- insieme al dottor Molino lavora una équipe composta da due medici veterinari liberi professionisti, un tecnico veterinario, una responsabile all’igiene e sanificazione e una segretaria
- la struttura si avvale anche di prestazioni specialistiche fornite da professionisti esterni
- l’ambulatorio si occupa di chirurgia, tessuti molli e ortopedia, presta degenza temporanea per animali domestici
- dispone di diagnostica per immagini, sala raggi ed ecografia
- la struttura veterinaria è in grado di inserire il microchip identificativo ai cuccioli e ai gattini e, mediante il collegamento telematico, controllare che i dati di animale e proprietario siano inseriti correttamente
- professionalità, passione, continuo aggiornamento, reperibilità e pulizia sono i punti di forza dell’ambulatorio
L’Ambulatorio Veterinario Molino è aperto con il seguente orario: lunedì – sabato ore 9,00/13,00 – 16,00/19,30. Potete seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina Facebook.
Ambulatorio Veterinario Molino – Via Torino 12 A, Condove – Tel. 011 9644701 – Reperibilità Cell. 338 6362694.