La Regione Piemonte annuncia un investimento di 9 Milioni di euro per i Distretti Urbani e Diffusi del Commercio nel 2024

Distretti Commercio

TORINO – La Regione Piemonte annuncia un investimento di 9 Milioni di euro per i Distretti Urbani e Diffusi del Commercio nel 2024.

LA REGIONE PIEMONTE ANNUNCIA UN INVESTIMENTO DI 9 MILIONI DI EURO PER I DISTRETTI URBANI E DIFFUSI DEL COMMERCIO NEL 2024

Presso il Museo di Scienze Naturali di Torino, l’assessore al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, ha annunciato di destinare 9 milioni di euro per le attivitĆ  dei Distretti Urbani e Diffusi del commercio nel corso del 2024. Sin dalla loro istituzione, la Regione ha investito complessivamente 23 milioni di euro nei 77 distretti presenti sull’intero territorio piemontese che coinvolgono oltre la metĆ  dei comuni della regione e rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico locale. Per supportare l’attuazione del progetto, la Regione Piemonte ha instaurato una collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, formalizzata con un Protocollo d’intesa per il biennio 2022-2023 e per il biennio 2024-2025. L’evento odierno ĆØ stato caratterizzato da una serie di incontri e attivitĆ , tra cui sessioni di business-to-business tra i distretti, simili a un gioco o a uno speed date, seguite da una sessione plenaria di lavori nel pomeriggio.

L’INTRODUZIONE DEI DISTRETTI

Ā«L’introduzione dei Distretti Urbani e Diffusi ā€“ ha sottolineato lā€™assessore al commercio Vittoria Poggio – ĆØ stata senza dubbio un’innovazione senza precedenti per il commercio del nostro Piemonte. Oggi, dopo quasi tre anni dalla loro istituzione, ci troviamo a un punto di svolta. ƈ fondamentale ripartire con una nuova programmazione, consapevoli che questo primo triennio ĆØ stato sperimentale ma ora dobbiamo consolidare il ruolo degli strumenti dei distrettiĀ». Lā€™assessore ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento delle amministrazioni comunali, delle Associazioni di categoria e delle Camere di Commercio, sottolineando che Ā«dobbiamo fare tesoro di queste esperienze e programmare il prossimo triennio con obiettivi chiari e condivisi per dare certezza alle nostre comunitĆ  e alle nostre impreseĀ». Rivolgendosi alle imprese e ai sindaci, Poggio poi ha rimarcato lā€™importanza del commercio di vicinato: Ā«Se queste nostre attivitĆ  perdono la propria connotazione, un pezzo della storia, un pezzo della vita di tutti i giorni ƈ destinato a scomparire e questo noi lo vogliamo scongiurare aggiungendo ulteriori risorse per aiutare il commercio di vicinato. E aggiunge un dividendo sociale oltre a quello commercialeĀ». Lā€™assessore ha infine espresso gratitudine alle Camere di Commercio per il fondamentale sostegno fornito sulla formazione, nonchĆ© alla struttura regionale, a Unioncamere e a tutti gli esperti che hanno accompagnato la Regione Piemonte in questo percorso negli ultimi tre anni.

CONFCOMMERCIO

Ā«Ringraziamo la Regione Piemonte e, in particolare lā€™assessore Vittoria Poggio ā€“ ha sottolineato la Vicepresidente Vicario di Confcommercio Piemonte Maria Luisa Coppa ā€“ per aver colto, cinque anni fa lā€™appello di Confcommercio affinchĆ© venissero istituiti i DUC anche in Piemonte, come giĆ  floridamente avviati in altre Regioni del Nord Italia. Oggi, a fronte dei risultati positivi di questa collaborazione tra attori economici e istituzionali, pubblici e privati, chiediamo uno sforzo di creativitĆ  ancora maggiore, che deve, perĆ², essere sostenuto da misure economiche adeguate. Il commercio deve entrare nelle politiche e negli investimenti europei per renderlo una risorsa per il territorio in termini di servizio sociale, sicurezza e, non ultimo, quale elemento di attrazione per i sempre piĆ¹ numerosi turisti che visitano il PiemonteĀ». Ā«Voglio ringraziare la Regione Piemonte per questa importante misura di partenariato pubblico privato che ha portato grandi risultati e su cui crediamo molto – ha aggiunto il presidente di Confesercenti Piemonte Giancarlo Banchieri – Auspichiamo che i distretti trovino soliditĆ  anche con la nuova Giunta Regionale e che si possa far conto di sempre piĆ¹ risorseĀ».

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