LA CHIESA A PIRAMIDE DEL MONCENISIO
MONCENISIO (FRANCIA) – Nel 1964, la società elettrica nazionale francese affida agli architetti dell’Atelier d’Architecture en Montagne la ricostruzione del “villaggio” al Moncenisio abbinato ad un edificio simbolico che ricorda l’istituzione religiosa e la storia dello sviluppo da parte di Napoleone di questo sito di passaggio transfrontaliero. Unendo luogo di culto, museo e alloggi ufficiali, l’edificio a cui gli architetti hanno dato una forma piramidale è accessibile solo per alcuni mesi all’anno, segno delle rigorose condizioni climatiche del sito in cui è stabilito. Un recente restauro delle sue facciate e la riqualificazione della scenografia del museo gli permettono di conservare intatto lo slancio della sua singolare silhouette e di aumentare il suo fascino per gli automobilisti che giungono come turisti al Colle del Moncenisio, la creazione del tunnel stradale tra Francia e Italia hanno trasformato il passo in una destinazione turistica. La storia. Nel 1968, la costruzione della diga cambiò radicalmente il volto dell’altopiano del Moncenisio. L’ospizio e il suo priorato, gli chalet di montagna tutti questi edifici secolari sono sommersi dalle acque del lago.
UN MUSEO
La Piramide del Moncenisio, costruita nel 1967, ospita la memoria del Moncenisio, e fu costruita per commemorare la campagna d’Egitto di Bonaparte. È uno dei musei più alti d’Europa, situato ad un’altitudine di 2100 metri. Il museo copre molti aspetti della storia del passaggio attraverso questo asse storico, ma anche della vita locale: personaggi famosi, trasporti, villaggi ma anche la diga che ha segnato la storia di questo luogo idilliaco. Gilbert Pilloud, direttore del Museo, conosce bene la storia del Moncenisio. La museografia, completamente ristrutturata, ripercorre la storia di questo importante luogo di passaggio tra Parigi e Roma. Potrai scoprire la vita del Moncenisio, la millenaria porta delle Alpi, i personaggi illustri che in tutte le stagioni attraversarono il passo, i diversi percorsi, i rifugi, gli ospizi, le locande, i commerci, i trasporti, i viaggiatori, la vita quotidiana, la vita dei villaggi, le fortificazioni, ma anche l’era recente della diga, l’evoluzione dell’agricoltura e dello sci. Oggetti provenienti dal vecchio ospizio distrutto, dal passaggio delle diligenze, dalla ferrovia di Fell e dagli attrezzi utilizzati per il lavoro in alpeggio sono esposti in un arredo raffinato e aggiornato. Una lama di quarzo e un pugnale di bronzo attestano la presenza umana fin dal Neolitico e molti viaggiatori famosi tra cui Carlo Magno e Napoleone Bonaparte hanno attraversato il passo.
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