La Casaforte di San Giorio: un gioiello custodito in uno scrigno di bellezze

S.GIORIO DI SUSA – La Casaforte di San Giorio: un gioiello custodito in uno scrigno di bellezze. Ubicata sullo stesso sperone roccioso dove si trova il soprastante castello, la Casaforte di San Giorio ĆØ una delle meglio conservate in Valsusa. La costruzione fa parte del complesso della chiesa parrocchiale. ƈ stata fatta edificare nel corso del XIV secolo dalla famiglia Bertrandi. Situata allā€™esterno della cinta muraria del castello, aveva funzioni di prima difesa. Risparmiata dalle distruzioni del Seicento che hanno riguardato il maniero, oggi appare ancora in tutto il suo splendore. Costituita da tre piani fuori terra ed uno interrato, la sua architettura ĆØ medievale. Tra gli elementi che la contraddistinguono, la finestra romanica sormontata da una croce, la monofora ed i merli a coda di rondine che la sormontano.Un piccolo dettaglio differenzia i merli della casaforte da quelli del castello: i primi sono ghibellini, mentre i secondi sono guelfi. Questa differenza fa presupporre che a San Giorio ci sono stati feudatari fedeli al Papa, detti guelfi e signori fedeli allā€™imperatore, detti ghibellini.

LA CASAFORTE OGGI

Oggi la casaforte ospita la sede di alcune associazioni. Il Castello di San Giorio, laĀ casaforte, ilĀ CampanileĀ RomanicoĀ dell’XI secolo, laĀ Cappella di San Lorenzo ed ilĀ MonumentoĀ NazionaleĀ di piazza VelinoĀ delĀ secoloĀ XIV costituiscono ilĀ PentagonoĀ monumentale del paese.

LE BELLEZZE DI SAN GIORIO

Contigua allā€™edificio, la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio Martire. ƈ stata edificata nei secoli XI e XII e ristrutturata nellā€™Ottocento. A lato si trova la Porta dlā€™Ort, risalente al XIII secolo. Il Campanile Romanico dellā€™XI secolo termina con due piani di bifore. Un vero gioiello ĆØ la Cappella di San Lorenzo, detta ā€œdel Conteā€. ƈ stata fatta costruire nel 1328 da Lorenzetto Bertrandi, castellano di San Giorio. Sorge su unā€™area dedicata al culto pagano giĆ  nel 500 a.C. Oggi sede distaccata del Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa, custodisce splendidi affreschi. Testimonianza del gotico francese in Valle di Susa, il loro stile pittorico risente dellā€™influenza giottesca. La ā€œCrocifissioneā€ ricorda quella della Cappella degli Scrovegni a Padova. A sud dellā€™abside si puĆ² ammirare la roccia coppellata di epoca celtica. La visita di questo paesino della Valsusa prosegue alla Cappella di San Sebastiano, la cui facciata ĆØ arricchita da un affresco del Quattrocento, raffigurante San Giorgio che vince il drago. Degni di essere ammirati sono i piloni votivi, le numerose cappelle montane, tra le quali quella dedicata a Maria Ausiliatrice in Borgata Pognant, le fontane ed i lavatoi che caratterizzano San Giorio e le sue borgate.

Testo diĀ Andrea Carnino

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina FacebookĀ Lā€™Agenda News: clicca ā€œMi Piaceā€ e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno unaĀ notizia!