La camminata per la Valsusa tra le meraviglie di Sant’Ambrogio e Sant’Antonino

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VALSUSA – La camminata per la Valsusa tra le meraviglie di Sant’Ambrogio e Sant’Antonino.

LA VENTESIMA EDIZIONE DELLA CAMMINATA PER LA VALORIZZAZIONE DELLA VALLE DELLA DORA RIPARIA

Le sezioni del CAI Torino e Intersezionale Valsusa Valsangone, la Delegazione FAI della Valle di Susa e Pro Natura Piemonte hanno organizzato la ventesima escursione naturalistica. Ecco una gita nei comuni di Sant’Antonino di Susa, di Vaie, di Chiusa di San Michele e di Sant’Ambrogio di Torino. La camminata, per un dislivello complessivo di 250 metri circa e una lunghezza di 13 chilometri oltre a transitare nei centri storici dei comuni.

A SANT’ANTONINO

A Sant’Antonino in borgata Cresto. Piero Delvecchio, storico locale e attivo nel volontariato culturale, ha illustrato le ricchezze della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonino martire, recentemente oggetto di nuovi elementi portati alla luce, il setificio Gaudin, il Canale Cantarana. Poi una bellissima mulattiera ci ha condotti alla borgata Cresto al Parco Ilse Scholze Manfrino. Ecco il gioiello settecentesco della Cappella di Santa Brigida d’Irlanda, oggetto di recente importante restauro conservativo.

A VAIE

Attraverso castagneti e una distesa prativa si è raggiunta un’altra bella mulattiera per la discesa a Vaie. Un paese noto per l’ottima qualità dell’acqua. Una breve sosta presso l’area palustre con uno stagno dove un tempo veniva macerata la canapa e un’altra al Santuario di San Pancrazio, in panoramica posizione sovrastante il paese. Ad attenderci c’era il priore Marco Cuatti poi la visita al Museo Laboratorio della Preistoria. Qui abbiamo potuto scoprire le antichissime origini preistoriche locali e ammirare un’interessante collezione di oggetti di uso quotidiano nell’Età Neolitica. Successivamente abbiamo intrapreso il percorso didattico che ci ha condotti al “Riparo Rumiano” e alla capanna preistorica ricostruita, siti caratteristici della storia più antica.

CHIUSA DI SAN MICHELE

Ritornati all’area attrezzata la meritata pausa pranzo con a seguire il melodioso canto “Chiesetta alpina” intonato da Roberta Maffiodo. Percorrendo la storica ciclabile della Valsusa abbiamo raggiunto Chiusa di San Michele, facendo tappa sul confine comunale presso il ponte sul rio Combalosa per alcuni cenni sul sistema idrografico della Valle. Successivamente ci ha raggiunti Sergio Maritano, altro appassionato della storia locale e attivo nel volontariato, che ci ha accompagnati nelle visite alla Cappella campestre delle Grazie e alla chiesetta di Santa Croce. Successivamente al Planetario abbiamo ammirato gli scavi effettuati dal 2003 che hanno portato alla luce le antiche fondazioni risalenti, secondo gli archeologi, ai secoli VI e VII. Qui oltre alla spiegazione della signora Maria Sofia è intervenuto anche il Sindaco Fabrizio Borgesa che ci ha poi accompagnati sino alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo e alla sua sacrestia, con pregevoli opere d’arte.

A SANT’AMBROGIO

Si è proseguiti per Sant’Ambrogio di Torino transitando a fianco del Lago dei Camosci e alla vicina partenza della ferrata Carlo Giorda, dove siamo stati colti da alcuni rovesci di pioggia. Giunti sul piazzale della Chiesa dedicata a San Giovanni Vincenzo con il suo possente campanile romanico, accolti dai consiglieri comunali Arianna Maritano e Claudio Tatti, si è poi visitato il piccolo museo delle paste di meliga con l’appassionato intervento di Americo Rotatori e la mostra archeologica nella Torre Comunale contenente un pregevole affresco illustrato da Roberta Crisarà, che ci ha poi accompagnati lungo la cinta muraria, facendoci ammirare la fontana settecentesca della Rustà, una Torre Circolare e la Villa Neveux, per raggiungere poi la stazione ferroviaria. L’intera escursione, coordinata e condotta da Arnaldo Reviglio.

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