Incidente in bicicletta: e ora?

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Incidente in bicicletta: e ora?

Sebbene nel 2023 sia stato registrato un aumento esponenziale degli incidenti in bicicletta in tutta Italia (tanto da portare il numero delle vittime, ad agosto, a 125), la sicurezza stradale, specialmente per i veicoli leggeri, dipende principalmente dalla manutenzione delle strade e dalla presenza di infrastrutture e aree dedicate alla circolazione. Tuttavia, una mobilità organizzata non è l’unico aspetto da considerare come centrale. La sicurezza su strada si basa anche su regole e educazione, applicabili a qualsiasi tipo di veicolo, sia esso un’auto, un monopattino o una bicicletta. Così anche i ciclisti sono chiamati a rispettare il Codice della Strada (in fase di aggiornamento in questi giorni), che include norme semplici e ben note, come il rispetto dei sensi di marcia e dei limiti di velocità, le indicazioni sulle traversate in gruppo e il controllo del manubrio con entrambe le mani.

COSA FARE IN CASO DI INCIDENTE IN BICICLETTA A TORINO?

In caso di incidente in bicicletta – soprattutto in una città come Torino, dove i sinistri legati alle biciclette sono impennati solo negli ultimi mesi – è essenziale agire prontamente e senza commettere errori che potrebbero precludere il risarcimento del danno fisico o materiale, sia che si sia in possesso di un’assicurazione per la bicicletta sia che ci si rivolga al Fondo Garanzia Vittime per la Strada (il Fondo Consap è coinvolto solo se nessuno degli interessati è assicurato; in tal caso, viene nominata un’assicurazione che gestirà l’istruttoria e il risarcimento). Soprattutto per chi si muove su due ruote, la copertura assicurativa è fondamentale per proteggersi da questa tipologia di sinistri. Il consiglio, in questo caso, è di rivolgersi ad una delle tante agenzie di assicurazioni presenti sul territorio di Torino per trovare la garanzia più adatta alle proprie esigenze.

INCIDENTE IN BICICLETTA: COMPORTAMENTI, OPZIONI E CONSEGUENZE

Se il ciclista non ha responsibilità, quest’ultimo dovrà presentare una richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa dell’automobilista coinvolto. Al fine di ricevere il rimborso il ciclista dovrà fornire alla compagnia il certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso, tutti i certificati medici successivi, fino alla completa guarigione e il certificato di avvenuta guarigione rilasciato dal medico. L’assicurazione potrebbe richiedere al ciclista di sottoporsi a una visita medica con un medico legale incaricato dall’agenzia per confermare la veridicità dei certificati.

SE IL CICLISTA HA UNA PARTE DI RESPONSABILITÀ

In caso di responsabilità parziale del ciclista, invece, il risarcimento subirà una decurtazione in base alla percentuale di responsabilità attribuita.

TEMOPISTICHE DEL RISARCIMENTO

Se è stato compilato un CID (modulo di constatazione amichevole), i danni alla bicicletta saranno risarciti entro massimo 30 giorni (45 giorni per i danni fisici). Se è applicato il concorso di colpa, i tempi di risarcimento variano a seconda dell’assicurazione e si allungano come segue: 60 giorni per i danni alla bicicletta e 90 giorni per gli infortuni. L’ammontare del risarcimento sarà calcolato in base a vari fattori, tra cui i giorni di invalidità totale, i giorni di invalidità parziale, il danno biologico e il danno morale.