S.AMBROGIO – Domenica 22 maggio alle ore 9, il piazzale antistante il punto di partenza dellaĀ ferrata alla Sacra di San Michele era stipato di gente e personalitĆ . Per lāinaugurazione del nuovo ponte tibetano lungo circa 80 metri voluto soprattutto da una giunta intelligente. Non si ĆØ accontentata della semplice risistemazione della sua celebre ferrata, ma ha allargato lāoggetto del progetto in discorso, facendo partire. Contestualmente alle opere di manutenzione, una progettazione esecutiva per la ricostruzione del corridoio verde. Per il passaggio dei camosci e la tutela delle orchidee selvatiche, con la realizzazione del ponte tibetano per lāappunto oggi inaugurato che riduce di gran lunga lāimpatto ambientale del passaggio dellāessere umano lungo il percorso āferratoā.
DA SANT’AMBROGIO
Per lāimportanza di tale progetto realizzato, veramente infinito ĆØ stato lāandirivieni delle autoritĆ ed essendo da solo a prendere appunti e fare foto, nessuno me ne voglia se inavvertitamente ho dimenticato qualche nome. A fare gli onori di casa il sindaco di SantāAmbrogio Dario Fracchia col suo vicesindaco Domenico Basile. Poi lāassessore Giorgio Guerra e altre autoritĆ locali giustamente orgogliosi di presentare a tutti i convenuti questa stupenda opera realizzata per il ponte sospeso dalla Ditta Disgaggi di Avigliana. Per tutto il rifacimento della ferrata e cartellonistica dalla ditta Perfor di Caprie. Tra le autoritĆ presenti sono intervenute il sindaco di Collegno Francesco Casciano. Lonorevole Umberto DāOttavio, deputato alla Camera, il presidente del Patto Territoriale Ezio Bertolotto. Lāassessore regionale Gianna Penteneo, il senatore Marco Scibona, la protezione civile ANA Valsusa con la sua squadra Pirchiriano di SantāAmbrogio. Era presente non solo allāinizio del percorso, ma che ha dislocato i suoi volontari in tutti i punti piĆ¹ strategici della ferrata pronti ad intervenire in caso di bisogno.
LA FERRATA
Molti i gazebo alla partenza come quello di alcuni collaboratori della ditta āPetzlā. Hanno fornito gratis in prestito il kit completo da ferrata a chi ne era sprovvisto. Di fronte sono stati messi in bella mostra significativi pannelli con foto che raccontano tutti gli episodi. PiĆ¹ salienti che hanno dato vita alla nascita e allo sviluppo di questa ferrata intestata allāalpinista locale Carlo Giorda. Presenti le guide alpine Giulio Beuchod. Attuale presidente del collegio guide del Piemonte, Alberto Re, Franco Girodo. Roberto Bonis che hanno percorso lāitinerario conducendo diversi neofiti a provare lāintera ferrata, che con queste eccezionali guide della montagna ha acquisito ancora piĆ¹ valore. Prima di partire vi ĆØ stato il momento piĆ¹ significativo di preghiera che ha preceduto il taglio del nastro con la benedizione del percorso da parte del parroco di SantāAmbrogio Don Romeo Zuppa. A cui ha fatto seguito la banda musicale āLa Filarmonica di SantāAmbrogioā. Tra le altre esibizioni ha intonato lāinno di Mameli mentre si addiveniva al taglio del nastro.
LA SACRA
Proseguendo per la sommitĆ della via ferrata, che termina contro il muro dell’Abbazia della Sacra di San Michele, si prosegue a destra, per un sentiero attrezzato poco comodo. Del quale diversi salitori si sono lamentati, perchĆ© non potendo entrare nellāAbbazia si deve in alternativa compiere un tratto adibito impropriamente a discarica. Alcuni saliscendi raggiunge il prato antistante la fortezza della Sacra. Ovviamente per la cura e lāinteresse mostrato dalle autoritĆ a questo percorso si vuole assolutamente risolvere questāunico neo negativo. Dal punto di vista ambientale cercando di trovare un accordo con i padri rosminiani visto che la Sacra. E’ il monumento simbolo del Piemonte ed ĆØ una delle piĆ¹ eminenti architetture religiose di questo territorio alpino, transito per i pellegrini tra Italia e Francia.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina FacebookĀ LāAgenda News: clicca āMi Piaceā e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno una notizia!