Il tarabuso, un discreto abitante delle nostre zone umide. Il tarabuso ĆØ un piccolo airone che vive in diverse zone umide della Valsusa, come la Palude dei Mareschi ad Avigliana. Appartiene alla famiglia degliĀ ardeidi ed ĆØ anche conosciuto come airone stellato.Ā Ć perĆ² molto difficile da vedere perchĆ© grazie al colore delle sue piume, riesce a mimetizzarsi tra la vegetazione.
LE SUE CARATTERISTICHE
Il tarabuso, come gli altri aironi, possiede un becco lungo 7 cm ed un collo allungato. Lungo circa 75 centimetri ha unāapertura alare intorno a 110 cm. I maschi e le femmine sono praticamente uguali. Il loro piumaggio ĆØ di color beige, piĆ¹ chiaro nella parte inferiore e nero sul dorso e sulle ali. Lāiride ĆØ gialla.Ā Il suo nome deriva dal verso che emette, simile a quello di un toro. Si tratta del rumore piĆ¹ acuto che possa realizzare un uccello. Gli permette di comunicare a molti km di distanza. Il suo verso in passato veniva interpretato come la voce dei morti dall’oltretomba. Il tarabuso era quindi temuto e considerato foriero di sventure.
LāALIMENTAZIONE E LA SUA CAPACITĆ DI MIMETIZZARSI
Si nutre di piccoli mammiferi, insetti e anfibi, ma a differenza degli altri aironi, non mangia pesce. Quando si sente minacciato stira il collo, portando il becco verso lāalto e rimane immobile. Usa questa tattica anche per cacciare sulla riva dei fiumi. Ć un uccello solitario che ĆØ attivo di notte. Vola raramente. Nidifica nei canneti e la femmina depone fino a cinque uova tra fine maggio e inizio giugno, covandole di notte. Di giorno le uova sono infatti covate dal maschio, il quale di notte va a cercare cibo. In Italia la popolazione di tarabuso, dāinverno aumenta. Agli esemplari nidificanti si aggiungono quelli provenienti da Germania, Polonia e Paesi baltici.
IL TARABUSINO
PiĆ¹ piccolo del tarabuso, questo uccello ĆØ lungo circa 35 cm ed ha unāapertura alare ĆØ di 52-58 centimetri. Ć il piĆ¹ piccolo degli ardeidi europei. Ha un grande e appuntito becco arancione, una grande macchia nera sul capo e sulle ali e collo e ventre tendenti al grigio-bruno e al bianco. Ć un grande migratore che sverna nellāAfrica subsahariana e frequenta le nostre zone umide in primavera. Nidifica a coppie isolate sulla vegetazione sovrastante specchi e corsi dāacqua, spesso anche a una certa altezza sugli alberi. Come il tarabuso ĆØ schivo ed ha abitudini crepuscolari. Si nutre di piccoli pesci, anfibi, molluschi e insetti. Una covata normale ĆØ composta da 5 ā 7 uova. La schiusa ĆØ asincrona, per cui lāultimo nato ĆØ molto piĆ¹ piccolo e debole dei fratelli e spesso soccombe.
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Testo di Andrea Carnino. Iscriviti alla nostra pagina Facebook LāAgenda News: clicca āMi Piaceā e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno una notizia!