IL PROGRAMMA PER IL 318° ANNIVERSARIO DELL’ASSEDIO E LIBERAZIONE DI TORINO DEL 1706
TORINO – È fissato per sabato 7 settembre l’appuntamento con le visite guidate ai musei e le rievocazioni storiche in occasione del 318° anniversario dell’assedio di Torino che prevede il seguente programma. Le visite al Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706 via Guicciardini ore 10 – 17 con ingresso gratuito. Visite guidate con prenotazione obbligatoria: ore 10,30/14,30/16,30. Ore 10 deposizione di omaggio floreale nelle gallerie di contromina ai caduti piemontesi e francesi. Rivellino degli invalidi- Area pedonale di Corso Ferraris, altezza civico 14, ore 14,30 – 17 ingresso gratuito visite guidate senza prenotazione per gruppi di massimo 15 visitatori ogni 25’ circa. Mastio della Cittadella al Museo Storico Nazionale di Artiglieria ore 14,30 – 17 con ingresso gratuito visite guidate senza prenotazione.
RIEVOCAZIONI STORICHE
Ore 10 in Piazza Palazzo di Città schieramento della Guardia d’Onore del Gruppo Storico Pietro Micca al Palazzo di Città e al termine onori al Principe Eugenio con deposizione di omaggio floreale. Ore 11,30 Via Guicciardini angolo Via Grandis. Schieramento del Picchetto d’Onore del Gruppo Storico Pietro Micca, Rievocazione con lettura storica, Deposizione di omaggio floreale alla lapide ai caduti all’assedio. Ore 11,45 Via Grandis-Via Valfrè, Formazione del corteo storico e sfilata in direzione del Mastio della Cittadella. Ore 12 Giardini del Mastio della Cittadella, Schieramento del Gruppo Storico Pietro Micca, resa degli onori al monumento a Pietro Micca e cerimonia istituzionale.
STORIA DELL’ASSEDIO
Sono passati 318 anni da quel fatale 1706, l’anno dell’assedio di Torino, che continua a essere uno degli eventi più importanti della storia della città, per ricordare l’eroe popolare più amato, Pietro Micca, il coraggioso minatore BIellese (nativo di Sagliano, oggi Sagliano Micca) che nella notte tra il 28 e il 29 agosto 1706 perse la vita per fermare gli assedianti francesi lungo le gallerie di contromina intorno alla Cittadella. L’assedio di Torino ebbe luogo nel 1706 durante la Guerra di successione spagnola. Oltre 44 mila soldati francesi accerchiarono la cittadella di Torino fortificata difesa da circa 10.500 soldati sabaudi che combatterono strenuamente dal 14 maggio fino al 7 settembre. Quando l’esercito a difesa della città comandato dal Principe Eugenio di Savoia-Soissons e dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia costrinse i nemici a una precipitosa ritirata. L’assedio durò centodiciassette giorni; a conclusione della guerra, con la firma del Trattato di Utrecht del 1713 e Rastadt dell’anno successivo, Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne il primo re della sua dinastia.
IL REGGIMENTO GUARDIE
Nel glorioso assedio di Torino, in cui fu scritta una delle più belle pagine della storia militare del Piemonte, il Reggimento delle Guardie combatté eroicamente. Si segnalò in specie nella disperata difesa dei bastioni di S. Maurizio e del Beato Amedeo, in luglio e in agosto, e nel memorabile contrattacco in cui il reggimento tutto riunito, portandosi a piè d’opera a rullo di tamburo e a bandiere spiegate, si lanciò contro il nemico al vecchio grido “A me le Guardie! Avanti Guardie!” e riconquistò l’importante controguardia di San Maurizio in più ore di lotta accanita. E fra i primi ad arrivare sulle posizioni nemiche fu il Maggiore Bolger, che incitava i suoi soldati alzando al cielo il braccio sinistro sanguinante, mozzo della mano, tagliatagli da un fendente francese. Quando il 7 settembre presso Torino arrivò l’esercito imperiale guidato da quel mirabile condottiero che fu il Principe Eugenio, ecco i difensori della città tentare violenta sortita in testa a tutti il Reggimento delle Guardie e contribuire alla disfatta delle forze franco-spagnole nella grande battaglia combattuta fra Stura, Dora e Po. Per volere del Duca Vittorio Amedeo II, a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie per la vittoria sui francesi, venne scelto l’architetto messinese Filippo Juvarra per progettare nel 1715 l’imponente Basilica sul colle di Superga. Nel 1731 venne inaugurata in presenza del re Carlo Emanuele III di Savoia.
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