Il Piemonte punta sulle energie rinnovabili

TORINO – Il Piemonte punta sulle energie rinnovabili. “Entro aprile ho intenzione di convocare gli Stati generali della transizione energetica per fare il punto sulle numerose iniziative delle aziende. Le quali oggi investono sul settore e per illustrare le azioni che intendiamo mettere in campo”. Lo ha annunciato l’assessore Matteo Marnati durante la discussione del bilancio di previsione 2021-2023 sui temi energia e ambiente in terza Commissione, presieduta da Claudio Leone.

LA GREEN ECONOMY

Promuovere la “green economy” in Piemonte, favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, ridurre i consumi energetici per usi finali e potenziare le infrastrutture energetiche in chiave sostenibile. Questi sono infatti alcuni tra gli obiettivi strategici che l’assessorato intende perseguire. Anche attraverso il Piano energetico regionale che dovrà essere a breve affrontato dall’aula di Palazzo Lascaris.  In questa direzione fra le proposte regionali all’interno del Recovery fund è stato segnalato un investimento di 30 milioni di euro. Per la riqualificazione in chiave energetica di circa 200 edifici pubblici. Nell’ambito del programma interassessorile sulle fonti energetiche, che comprende progetti europei coerenti con la pianificazione energetica ambientale regionale.

LE RISORSE

Inoltre trasferimenti ad Arpa, a Città metropolitana e Province per accertamenti, ispezioni e monitoraggi degli impianti termici le risorse di competenza dell’assessorato sono di oltre 2,13 milioni di euro per il 2021. E di quasi 2,3 milioni annui per il 2022 e 2023. Previsto inoltre l’utilizzo di risorse (109mila euro nel 2021 e 200mila annui per il 2022 e 2023) per finanziare approfondimenti tecnico scientifici su fonti energetiche e sviluppo sostenibile. Da parte di Università, Politecnico e altri istituti di ricerca e per la diffusione dell’informazione sul tema. Marnati ha infine ricordato che il Piemonte con Torino si è candidato per ospitare il Centro italiano di alta tecnologia sull’idrogeno. Per questo c’è la previsione di uno stanziamento complessivo di 150milioni di euro per la creazione di una “Hydrogen valley”, con la creazione di un’ampia filiera. Se il progetto verrà approvato all’interno del Recovery fund.

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