Il Parlamento in formato ridotto: 200 seggi al Senato e 400 alla Camera

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ROMA –Ā Saranno due Camere inedite, dimagrite di circa il 30% dei parlamentari, quelle che si riuniranno a fine ottobre dopo il passaggio delle urne. La riforma costituzionale varata nel 2020 ha infatti ridotto dai 630 ai 400 il numero dei deputati e da 315 a 200 quello dei senatori eletti, ai quali si aggiungeranno i cinque senatori a vita.Ā Con la nuova norma i collegi uninominali, quelli che vengono assegnati con il sistema maggioritario, sono 221 (147 alla Camera e 74 al Senato) mentre quelli plurinominali sono complessivamente 367 di cui 245 alla Camera e 122 al Senato. A questi si aggiungono i 12 collegi riservati ai deputati e ai senatori eletti allā€™estero (8 alla camera e 4 al senato). 600 parlamentari in tutto.

IN PARLAMENTO IN FORMATO RIDOTTO

Una situazione nuova con degli interrogativi su tutta lā€™attivitĆ  parlamentare. Mentre la riduzione risolverĆ  gli atavici problemi di spazi di lavoro per i parlamentari e i gruppi, ci si interroga sulla funzionalitĆ  degli organismi, specie per il Senato.

IN SENATO

La prossima settimana lā€™Aula di Palazzo Madama ridurrĆ  il numero delle Commissioni permanenti da 14 a 10 accorpandone alcune (Esteri e Difesa, Ambiente e Lavori Pubblici, Industria e Agricoltura, Lavoro e SanitĆ ). Tuttavia i gruppi medio-piccoli avranno uno o due senatori in ciascuna commissione, il che impedirĆ  una loro specializzazione e imporrĆ  un maggior ricorso ai tecnici esterni e ai legislativi dei ministeri.

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