Il cotonificio e il villaggio Leumann di Collegno: tra lavoro e vita a misura d’uomo

COLLEGNO – Il cotonificio Leumann di Collegno era una delle numerose realtà elvetiche attive in Italia. Prima di arrivare in Piemonte l’attività si trovava a Voghera, nel pavese. Poi, sfruttando gli incentivi offerti dal capoluogo torinese alla ricerca di una nuova identità dopo la perdita del titolo di capitale d’Italia, Isacco e il figlio Napoleone si trasferirono a Collegno. A Collegno, gli imprenditori non avviarono soltanto l’industria. Attorno alla fabbrica, per i loro operai, fecero costruire 59 abitazioni e una serie di servizi, dalle scuole all’ambulatorio medico, fino agli spazi dedicati al dopolavoro, come il teatro e la palestra.

IL VILLAGGIO

L’area diventò presto un vero e proprio borgo. Villaggio Leumann, appunto. Tutto in stile liberty, mentre la chiesa, che mescola anche elementi neo-romantici ed eclettici, è intitolata a Santa Elisabetta, lo stesso nome della madre di Napoleone. Leumann pensò di far costruire un complesso residenziale intorno al suo Cotonificio, grande e prestigiosa azienda dell’epoca, per la manodopera specializzata che vi lavorava. Così, l’imprenditore svizzero, commissionò all’ingegner Pietro Fenoglio questo complesso residenziale realizzato tra il 1875 e il 1907. Il complesso, in stile liberty, fu costruito su un terreno di oltre 60.000 metri quadrati con una sessantina di edifici divisi in 120 alloggi abitativi.

LEUMANN

OGGI

Un recente restauro ha riportato agli antichi splendori le strutture Liberty più caratteristiche del villaggio, quali l’albergo, il convitto, l’ufficio postale, la stazionetta e una parte del Cotonificio. È stata ristrutturata anche la scuola, che ospita ancora oggi cinque classi di scuola elementare. Entrare nel Villaggio Leumann è un salto indietro nel tempo, in un luogo davvero incantato, costruito a misura d’uomo, in cui si è circondati dalla bellezza. Un angolo magico in cui rivive l’idea di un precursore di nuovo rapporto di relazione tra l’impresa e i suoi dipendenti, in una sintesi di storia, arte, cultura e vita quotidiana.

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