Il 6 gennaio giornata di vaccinazioni per i medici di medicina generale e i pediatri in Piemonte

Medico

Il 6 gennaio è stata una giornata di vaccinazioni anti Covid per i medici di medicina generale e i pediatri in Piemonte. Nelle Asl del Piemonte quella del 6 gennaio è stata la giornata in cui si è svolta una sessione speciale di vaccinazioni dedicata ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. Finora sono oltre 1.040 quelli già vaccinati in tutto il Piemonte. Di cui 435 nella sola giornata di ieri nell’Asl Città di Torino, la più grande della regione. La quale ha lanciato l’iniziativa del Vaccine Day come azienda sanitaria pilota. Altri 800, tra medici di medicina generale e pediatri, saranno vaccinati nei prossimi giorni.

IL COMMENTO

È stato un Vaccine Day simbolico che il Piemonte ha voluto dedicare ai suoi medici di famiglia e pediatri. Sono in prima linea da quando è iniziata la pandemia insieme a tutto il nostro personale sanitario. – commenta il presidente Alberto Cirio – Questa mattina ho voluto essere all’ospedale di Verduno per portare personalmente il grazie della Regione a tutti loro. Un segno anche della nostra volontà di investire sulla medicina territoriale, filtro fondamentale tra il territorio e l’ospedale. E tassello decisivo affinché ogni piemontese possa ricevere le giuste e migliori cure anche a casa propria“.

VACCINAZIONI PER TUTTI I SANITARI

L’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha ricordato che “la campagna di vaccinazione anti-Covid19 in Piemonte sta procedendo a passo spedito, secondo le priorità che riguardano il personale sanitario e gli anziani delle case di riposo”. Poi ha annunciato che “con il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Torino, Guido Giustetto, in rappresentanza di tutti gli Ordini sanitari del Piemonte, così come con il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Torino, Mario Giaccone, in rappresentanza degli Ordini regionali, abbiamo convenuto di incrementare i soggetti da vaccinare nelle prossime settimane. Coinvolgendo in fasi successive tutti i sanitari, come dentisti, odontoiatri e veterinari, in attività sul territorio ma non operanti nelle strutture del Servizio sanitario regionale.

UN’IMPRESA EPOCALE

“Stiamo affrontando un’impresa epocale – aggiunge Icardi – L’imponente macchina operativa che fa capo alle Asl ha di fronte un lavoro enorme, che sta svolgendo in modo egregio. Da sola, però, non ce la potrà fare. Stiamo lavorando per coinvolgere i medici di medicina generale e i farmacisti, quando si entrerà nelle fasi di vaccinazione della popolazione e si avranno a disposizioni delle tipologie di vaccino che non andranno più conservati nei congelatori, ma nei normali frigoriferi degli ambulatori. Contro il Covid-19 si vince solo facendo squadra e la Sanità piemontese è pronta ad affrontare anche questa nuova e decisiva sfida delle vaccinazioni”.

5000 SANITARI PER LA SECONDA FASE

Il commissario generale dell’Unità di Crisi, Vincenzo Coccolo, e il commissario dell’Area giuridico-amministrativa, Antonio Rinaudo, hanno partecipato in mattinata insieme all’assessore Icardi a una videoconferenza tra il Governo e le Regioni sul reclutamento del personale per la seconda fase della vaccinazione. “Tra marzo e ottobre il Piemonte potrà contare complessivamente su 5000 tra medici e infermieri“, dichiara Rinaudo.

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Testo di Andrea Carnino. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!