TORINO – Il 2022 della Regione Piemonte inizia dal suo grattacielo. Il presidente Cirio: āLo renderemo operativo entro lāanno e sarĆ il simbolo della Regione che vogliamo.Ā Una Regione che non lascia opere incompiute, ma le completaā. Si ĆØ svolta in quella che entro il 2022 sarĆ la sua nuova casa la conferenza stampa di inizio anno della Regione Piemonte. Ieri mattina, al 20Ā° piano del Grattacielo che sorge a pochi passi dal Lingotto, il presidente Alberto Cirio e gli assessori della Giunta hanno tracciato gli obiettivi e le sfide dei prossimi 12 mesi.
CIRIO
āAbbiamo voluto organizzare qui la conferenza stampa di inizio anno – ha spiegato il presidente Cirio – perchĆ©, dopo 10 anni di cantiere, questa ĆØ la prossima opera che sbloccheremo e completeremo nel 2022, come abbiamo giĆ fatto nei nostri primi due anni alla guida del Piemonte con altre opere rimaste a lungo ferme, lāOspedale di Verduno, la Tav, lāAsti-Cuneo, la Pedemontana. Mi hanno insegnato fin da piccolo – ha aggiunto il Presidente – che le cose che si cominciano si finiscono. E noi renderemo questo palazzo un simbolo della Regione che vogliamo. Una Regione che non lascia opere incompiuteā.
IL GRATTACIELO
Con i suoi 205 metri di altezza e 44 piani che ospiteranno tutti gli uffici regionali e oltre 2 mila dipendenti, il grattacielo della Regione Piemonte sarĆ il terzo edificio piĆ¹ alto dāItalia. Il 10 ottobre verranno consegnati i documenti di agibilitĆ , grazie a un lavoro costante e puntuale che la Giunta ha portato avanti in questi due anni dal suo insediamento, e pur nelle difficoltĆ della pandemia, per sbloccare le lungaggini che avevano causato lo stallo del cantiere.
āLāinvestimento complessivo ĆØ di 236 milioni di euro e consentirĆ un risparmio annuo di 18 milioni, grazie al risparmio dei canoni di locazione e delle spese connesse alle sedi attualmente necessarie – ha sottolineato lāassessore al Bilancio e al Patrimonio Andrea Tronzano -. Un introito importante arriverĆ anche dalla valorizzazione di alcuni degli edifici di proprietĆ regionale. Quelli di maggior pregio, come il palazzo di Piazza Castello, non saranno venduti: resteranno di proprietĆ dei cittadini piemontesi e li faremo confluire in un fondo immobiliare che ci consentirĆ di renderli una fonte di redditoā.
CAMPAGNA VACCINALE
La conferenza stampa ĆØ stata anche lāoccasione per fare il punto sulla campagna vaccinale del Piemonte che, con oltre 8 milioni di dosi complessive somministrate,Ā ha consentito di mettere in sicurezza con ciclo completo lā80% della popolazione over 5 vaccinabile. Il 60% di coloro che hanno maturato i 150 giorni per il richiamo booster hanno giĆ ricevuto anche la terza dose: 1,5 milioni quelle somministrate finora. Sono invece 637 mila coloro che non hanno ancora scelto di aderire alla vaccinazione: 438 mila over 12 (ma erano 800 mila ad agosto) e 199 mila nella fascia 5-11 anni.
PNRR
Altro focus della conferenza stampa la ripartenza e le risorse in arrivo dal Pnrr: sono circa 2 miliardi di euro i fondi giĆ atterrati in questi mesi in Piemonte attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza: una cifra importante che insieme alla programmazione europea 2021-2027 e ai fondi del Piano di sviluppo rurale, del Fondo sociale europeo e del Fondo per lo sviluppo regionale si stima possano portare nella nostra regione oltre 10 miliardi di euro. āSono risorse enormi – ha ricordato il presidente Cirio – e la Regione lavorerĆ in sinergia e dialogo con tutto il territorio affinchĆ© queste risorse vengano speseĀ bene, velocemente e per quelle che sono le reali esigenze del nostro Piemonteā.
EDILIZIA SANITARIA
Dal Pnrr arriveranno in particolare alla sanitĆ piemontese circa 535 milioni: quasi 133 milioni per 90 Case della ComunitĆ (8 di queste saranno finanziate con risorse della Regione); 7,4 milioni per 43 Centrali operative territoriali; 66,4 milioni per 27 Ospedali di ComunitĆ ; 96,3 milioni per la Digitalizzazione dei Dea, quasi 79 milioni per lāammodernamento delle grandi apparecchiature e circa 139 milioni per la sicurezza (antisismica e antincendio) degli ospedali. Lāassessore alla SanitĆ Luigi Genesio Icardi ha sottolineato, inoltre, che prosegue l’iter per la realizzazione di 6 nuovi ospedali finanziati con i fondi Inail per un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi di euro: si tratta degli Ospedali Amedeo di Savoia e Maria Vittoria a Torino e degli ospedali di Ivrea, Vercelli, Cuneo, Savigliano-Saluzzo e Alessandria, oltre ai due nuovi ospedali del VCO e dellāAsl Torino5, giĆ finanziati con un precedente Dpcm.
GLI OSPEDALI
Il 2022 sarĆ un anno in cui si procederĆ con interventi importanti anche su altri ospedali: dagli 8 milioni di euro per lāospedale infantile di Alessandria, al cantiere per lāOspedale della Valle Belbo sbloccato con un finanziamento di 14 milioni. A Novara verrĆ bandita a breve la nuova gara per la realizzazione della CittĆ della Salute e della Scienza, mentre proseguirĆ a Torino la bonifica del primo lotto del sito in cui sorgerĆ il nuovo Parco della Salute, insieme alla consegna dei progetti definitivi e dellāaggiudicazione dei lavori in estate. Presso lāaeroporto di Levaldigi verrĆ inoltre realizzato per la Maxiemergenza un progetto internazionale (EMT2s), con uno stanziamento di 3,5 milioni della Regione e lāoperativitĆ finanziata dallāUE.
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