Il 102° Giro d’Italia passerà in Valsusa dal Colle del Lys

RUBIANA – Saranno quattro le tappe del 102° Giro d’Italia in Valsusa che il prossimo anno attraverseranno il Piemonte in lungo e in largo. Un viaggio nella storia e nelle tradizioni ciclistiche piemontesi che partirà il 22 maggio prossimo da Carpi (MO) per giungere nell’Alessandrino – terra dei due Campionissimi – e terminare a Novi Ligure. Un arrivo nella città natale di Costante Girardengo, che celebra l’impresa compiuta proprio un secolo prima, quando conquistò la Corsa Rosa vincendo 7 tappe su 10.

I ciclisti valicheranno il Col del Lys

E a celebrare il centesimo anniversario della nascita del Fausto Coppi sarà invece la tappa successiva: la Cuneo – Pinerolo. Una combinazione che riporta subito alla mente quel 10 giugno 1949, che vide Coppi arrivare al traguardo con oltre 12 minuti di vantaggio su Bartali dopo una fuga solitaria di 192 km. Una giornata che, seppur restituita con un percorso differente, già profuma di storia. Dopo 2 tappe nel ricordo del grande passato, il Giro d’Italia ripartirà da Pinerolo per una tappa destinata a scrivere la storia di una nuova impresa. Il Giro d’Italia sfiorando la Valsusa, i ciclisti valicheranno il Col del Lys e – attraversando le Valli di Lanzo – giungeranno in Valle Orco, per poi salire a oltre 2200 metri di quota fino all’inedito arrivo sopra  il Comune di Ceresole Reale. Una tappa impegnativa, a cui seguirà due giorni dopo quella che da Ivrea, attraversando Biellese, Vercellese e Novarese, porterà la carovana fuori dai confini piemontesi per raggiungere Como.

MAGLIA ROSA

L’idea fu di individuare un simbolo che rendesse visibile il corridore al comando della classifica, per dare modo agli spettatori di distinguerlo tra tutti gli altri. Una tradizione, questa della maglia da assegnare al leader della classifica generale, che ancora oggi vive nella più importante corsa a tappe ciclistica del mondo. Dal 1931, il simbolo del primato in classifica generale. La Maglia Rosa è un’icona, un simbolo non solo dello sport italiano anche della cultura Made in Italy. La Maglia Rosa incarna valori e leggende del passato ma al contempo si è evoluta in un indumento dall’alto valore tecnico, capace di convogliare emozioni e storie. dal 1931. Un anniversario importante, un anniversario da celebrare. 90 anni di passione e sacrifici con un unico obiettivo.

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