AVIGLIANA – E’ alle cronache l’inizio dei lavori in Borgata Malano ad Avigliana per la costruzione dell’antenna telefonica. Le ruspe sono arrivate ed hanno cominciato il disboscamento, poi il blocco. C’è una fortissima opposizione da parte dei residenti in zona. In effetti si parla di più di trenta metri di antenna davanti all’uscio di casa. Il tempo di abbattere qualche albero, togliere qualche siepe e tutto si è fermato. Presente il sindaco che si è detto contrario, quasi a voler far ricadere la responsabilità sui soli uffici dell’approvazione dei lavori della posa del grande plinto di cemento che sorreggerà l’antenna ad Avigliana. Un parere sulla gestione a Borgata Malano può darla il capogruppo d’opposizione Toni Spanò di Adesso Avigliana, che ha cercato di mettere in fila tutti i passaggi. Netto il giudizio. “Siamo al solito gioco di Archinà e dei suoi assessori che prima concedono, prendono i proventi, e poi davanti alla furia dei cittadini negano e si sottraggono. E’ evidente a tutti in città la responsabilità dell’amministrazione che in piena zona archeologica, vincolata per l’Autostrada e per il passaggio del Metanodotto, ha permesso la costruzione dell’antenna“
A MALANO
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