Gli amministratori dell’Unione Montana Valsusa contro il Movimento No Tav “No alle intimidazioni contro i sindaci”

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BUSSOLENO – Gli amministratori dell’Unione Montana Valsusa contro il Movimento No Tav “No alle intimidazioni contro i sindaci” (Unione Montana Valsusa)

DIMISSIONI BRUNA CONSOLINI:Ā DICHIARAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DELL’UNIONE MONTANA

Gli amministratori dei comuni dell’Unione Montana Valsusa scrivono i modo molto duro contro quanto successo prima del Consiglio Comunale di Bussoleno che ha portato alle dimissioni il primo cittadino. “Le dimissioni della sindaca di Bussoleno Bruna Consolini, rassegnate lo scorso 8 novembre, impongono una riflessione profonda. MartedƬ, era all’ordine del giorno del consiglio comunale – che non si ĆØ nemmeno tenuto – la convenzione tra Regione Piemonte e Comune di Bussoleno per opere di riassetto idrogeologico: fondi che lā€™Ente regionale ha concesso sotto forma di compensazioni TAV. Una modalitĆ  di concessione delle risorse per la messa in sicurezza il territorio che suona come una forma di ricatto, come la stessa sindaca ha denunciato: i fondi dovrebbero arrivare indipendentemente dalla realizzazione dellā€™alta velocitĆ  in Valle”.

UN PEZZO DEL MOVIMENTO NO TAV

“Questa situazione ha generato forti pressioni da parte di un pezzo del movimento No Tav, affinchĆ© il Comune di Bussoleno vi rinunciasse, cosa naturalmente non possibile, trattandosi di interventi importanti per la sicurezza dei cittadini. Un clima pesante, in consiglio e in paese, come mai ĆØ stato prima, con tanto di interruzione del sindaco con una canzone irridente, preparata appositamente per lā€™occasione. Un clima che genera preoccupazione e tensione, impedendo di operare seriamente per il bene comune. Un clima che la stessa sindaca Consolini, prima di farsi da parte, ha definito intimidatorio.

“Come sindaci, oltre a rinnovare, sia dal punto di vista umano che politico, la solidarietĆ  a Bruna Consolini, non possiamo piĆ¹ accettare questa situazione e lo diciamo forte e chiaro. Auspichiamo inoltre che la collega scelga di ritirare le dimissioni e di continuare a svolgere il proprio ruolo con la stessa forza, tenacia e passione che lā€™hanno contraddistinta in questi anni”.

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