Giaveno: un libro nel giorno dell’anniversario della scomparsa del pittore Lorenzo Alessandri

GIAVENO – E’ con piacere che è stato pubblicato in anteprima, nel giorno dell’anniversario della scomparsa del pittore Lorenzo Alessandri il 15 maggio del 2000 la copertina del nuovo libro. S’intitola “Viaggio nel cinque” ed è edito da La nave di Teseo. Presto sarà nelle librerie di tutt’Italia. Spiegano gli autori. “Sono trascorsi molti anni dall’inizio della mia lunga ricerca, eppure continuano a emergere pensieri, disegni, scritti inediti che meritano di essere conosciuti e divulgati. Vi attende un viaggio fantastico accompagnato dai disegni a china. Chiamati Pascal. Vi farà sorridere, immaginare e pensare stando accanto al pittore visionario più originale del Novecento italiano”.

IL PENSIERO DI VITTORIO SGARBI

Non potevano mancare: l’introduzione di Vittorio Sgarbi, quella della direttrice generale della Fondazione Torino Musei, Elisabetta Rattalino, e del sindaco della Città di Giaveno, Carlo Giacone. La gratitudine, oltre alla cara Dina Foppa e a sua figlia Francesca, va a Elisabetta Sgarbi con suo fratello Vittorio che ha scelto e voluto questa nuova pubblicazione e a tutti i suoi collaboratori, tra cui Stefano Losani e Valentina Baldelli, a tutti i sostenitori appassionati di Alessandri, Bruno Fassetta, Ermanno Plano e Aldo Proserpio, e al bravo fotografo Marco Rosa Marin con Federica, e infine a tutti quelli che leggeranno e apprezzeranno il libro“.

LA PITTURA

Nel 1954 Alessandri a Giaveno fondò il piccolo periodico La Candela, sul quale pubblicò lavori di entrambi i generi, china e carboncino, e le sue prime acqueforti. Perfezionò una suo caratteristico gusto del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizzando su masonite molti nudi al naturale, ritratti e paesaggi notturni. Dal 1959 disegnò soprattutto le bambole. Nel 1964 lanciò l’idea di una corrente artistica che si opponeva alle neoavanguardie unendo fantasia e surrealismo e fondando l’omonima rivista Surfanta. Del gruppo facevano parte: Abacuc (Silvano Gilardi), Lamberto Camerini, Enrico Colombotto Rosso, Giovanni Macciotta, Mario Molinari e Raffaele Ponte Corvo. Il movimento, pur sciogliendosi nel 1972, fu con tenacia divulgato da Alessandri che sino alla morte sentirà la sua appartenenza Surfanta (inizialmente da SURrealismo e FANTAsia, poi da SUbcosciente Reale FANTastica Arte).

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