Giaveno: tre morti per Coronavirus, 129 sono positivi e continuano i tamponi

(foto ilsicilia)

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GIAVENO – Continua l’emergenza Coronavirus anche a Giaveno dove si registrano negli ultimi giorni tre decessi. Il Comune ha comunicato che si tratta di due uomini e una donna. Uno di 88 anni, il più anziano che c’era nell’elenco fino a venerdì scorso, è morto in Ospedale. Poi un signore di circa 80 anni e una donna di 83 anni. Con loro sono in 10 i deceduti con il Covid dall’inizio della pandemia in Città. Ogni giorno ci sono dai 15 ai 20 nuovi cittadini a Giaveno che risultano positivi al test. Spiegano dal Comune. “Attualmente dunque posso segnalarvi che, sul nostro territorio, ci sono 93 donne e 73 uomini positivi, con una media d’età intorno ai 50 anni, più alta rispetto a venerdì scorso anche perché i giovani tendono a guarire più velocemente. La più anziana ha 92 anni, e i più piccoli sono un bambino di 5 anni e una bambina di 1 anno. Ci sono in tutto 35 under trenta e 22 over settantacinque. Non siamo in grado di comunicarvi quanti di loro sono in Ospedale ma siamo certi che ci sono diversi ricoverati fra i nostri concittadini e alcuni necessitano di assistenza per poter respirare. Speriamo che si riprendano il prima possibile“.

I CONTROLLI RAPIDI

Lunedì e mercoledì scorso si sono svolte le prime sessioni di esecuzione di tamponi rapidi grazie al progetto “Valli Sicure”. Attuato dalla Croce Rossa che ha processato oltre 160 tamponi. Sono stati individuati 11 cittadini positivi che quindi come da protocollo dovranno eseguire il tampone molecolare. Scrive il sindaco Carlo Giacone. “Le persone da sottoporre al test, ci tengo a ricordarlo, sono individuate dai medici di famiglia o dai referenti Covid delle scuole. Soltanto loro possono indicare i nomi da sottoporre al test. Per lunedì ci sono un centinaio di cittadini già prenotati e andremo avanti fin quando ci sarà la necessità. La Città di Giaveno offre questo servizio a chi ne ha bisogno per aiutare il sistema che è un po’ in difficoltà, con il pieno appoggio dell’Asl. Infatti si riescono ad escludere subito i negativi dal sistema di tracciamento, evitando di intasarlo. Siamo fra i primi comuni in Piemonte ad aver avviato un simile progetto e molti mi stanno contattando in questi giorni per chiedermi come fare per farlo anche da altre parti“.

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