Giaveno: tolleranza zero per gli atti vandalici, multe di 500 euro

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GIAVENO – A Giaveno graffiti, scritte, disegni sui muri, panchine divelte: sono atti che creano disagio nella comunità. Per questo motivo il Sindaco, Carlo Giacone, ha predisposto un’ordinanza che entrerà in vigore in questi giorni e prevede precise sanzioni. “Garantire sicurezza ai cittadini significa anche tutelare il rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità dei centri urbani”. Spiega il primo cittadino. Per spiegare le ragioni del provvedimento, aggiunge. “Già dal primo mandato abbiamo dimostrato la sensibilità dell’amministrazione al patrimonio comune, ad esempio con il restauro della Fontana della Venere che era diventata un luogo di ritrovo di alcune persone e di partenza per atti vandalici. Sono stati restaurati in seguito anche il Mascherone ed è in fase di restauro anche Palazzo Marchini. Siamo dovuti intervenire, a seguito di vandalismi, per il ripristino sui muri della scuola ex Anna Frank e dello stadio comunale, solo per citare gli ultimi interventi”.

I DANNI

Le situazioni in cui si verificano danneggiamenti al patrimonio pubblico o privato ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana. Insomma, tutta la cittadina risente degli atti sconsiderati di pochi. Nell’ordinanza si indicano quindi come vietate, su tutto il territorio comunale, tutte le attività quali graffiti o scritte sui muri degli edifici pubblici e privati, dei monumenti, dei beni della città; danneggiamenti o atti vandalici su beni pubblici o privati e “sono vietati tutti gli atti che deturpano la città e ne offendono la bellezza”. Sono stabilite sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro e vi è la possibilità di applicare la sanzione accessoria, ovvero l’obbligo di ripristinare quanto danneggiato a proprie spese.

CATTIVI COMPORTAMENTI

Gli atti di vandalismo sono stati al centro dell’attenzione della popolazione negli ultimi mesi, e hanno suscitato interrogazioni e discussioni in Consiglio comunale, polemiche sui giornali, istanze e segnalazioni da parte di privati cittadini. “Speriamo così di dare uno stop a troppi cattivi comportamenti che nell’ultimo periodo hanno penalizzato l’immagine della nostra città. Non si possono spendere energie per abbellire e promuovere Giaveno, e poi vederla ridotta male per alcuni sciocchi che non sanno come impiegare il loro tempo”, commenta ancora il primo cittadino.

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