Giaveno: il 4 Novembre, ricordo la vittoria della Prima Guerra Mondiale e la Festa delle Forze Armate

GIAVENO – Oggi domenica 4 Novembre si è celebrata a Giaveno la festa delle Forze Armate a cento anni esatti dall’Armistizio di Villa Giusti con cui terminava la Prima Guerra Mondiale. In questa giornata si celebrano le Forze Armate come garanti dell’Unità Nazionale e s’intende ricordare tutti coloro che armati di alti ideali si sono sacrificati per l’indipendenza italiana che trovò compimento proprio a termine della Grande Guerra. Alla commemorazione alla erano presenti assessori e consiglieri comunali, rappresentanti delle associazioni d’arma tra le quali: Alpini, Carabinieri, Bersaglieri, Vigili del fuoco e i cittadini. L’onorevole Daniela Ruffino ha portato il saluto istituzionale e personale.

IN CITTA’

In questa giornata anche il presidente nazionale dell’ANA ha inviato un messaggio a tutti i soci: “Si avvicina la fine delle celebrazioni in occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra. E’ stato un periodo impegnativo, che ha visto l’Associazione in prima linea sia per le iniziative intraprese sia per la presenza ai vari momenti celebrativi organizzati a tutti i livelli. Fedeli al nostro Statuto e allo scopo del Nostro Sodalizio, abbiamo ricordato quanti, giovani italiani, hanno donato la loro vita per quel sentimento e quei valori che oggi si fa fatica ritrovare nei loro attuali coetanei. Per ribadire quei valori, dimostrare la nostra gratitudine a quei giovani e per ricordarli degnamente, invito tutte le Sezioni, come abbiamo fatto molto bene in occasione del novantesimo“.

IL MILITE IGNOTO

Il Milite Ignoto è un militare italiano, la cui identità resta sconosciuta essendone stato scelto il corpo in modo che non avesse particolari che lo rendessero riconoscibile. Morto nella prima guerra mondiale e sepolto a Roma sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria al Vittoriano. Questo è il lato della pietra sepolcrale che è visibile all’esterno dell’edificio. L’altro lato, quello che dà verso gli ambienti interni del Vittoriano, è visibile in una cripta. La tomba del Milite Ignoto è un sacello simbolico che rappresenta tutti i caduti e i dispersi in guerra italiani. Essa è scenario di cerimonie ufficiali che si svolgono annualmente. Il motivo del suo spiccato simbolismo risiede nella transizione metaforica dalla figura del soldato, a quella del popolo e infine a quella della nazione. Questo passaggio tra concetti sempre più ampi e generici è dovuto ai tratti indistinti della non identificazione del soldato.

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