GIAVENO – Un fine settimana all’insegna delle eccellenze del territorio quello del 23 e 24 settembre a Giaveno, due giornate nelle quali sarà protagonista la patata di montagna, un alimento povero, ma che con la sua versatilità è presente su tutte le tavole italiane e del mondo.
Il paniere delle eccellenze del territorio
L’evento, organizzato dalla Città di Giaveno con il suo Assessorato al Commercio e all’Agricoltura in collaborazione con i produttori della Val Sangone , consisterà in una due giorni durante la quale verrà presentata la Patata di montagna di Giaveno, alla quale è stata riconosciuta la denominazione DE.C.O. a seguito dell’approvazione del disciplinare da parte di un’apposita commissione.
L’intera iniziativa risponde all’interesse e all’impegno della Città di Giaveno a sostenere l’agricoltura in montagna, valorizzando e promuovendo buone prassi, prodotti, manifestazioni ed iniziative che possono concorrere a farla conoscere ed apprezzare, costruendo importanti sinergie tra agricoltura, turismo e tutela ambientale, aspetti fondamentali per lo sviluppo territoriale.
L’iniziativa è inserita nel contesto del Piano di Sviluppo Locale 2014 – 2020 del Gal Escartons e Valli Valdesi, che ha aperto in queste settimane il bando multioperazione per progetti integrati di filiera e di rete rivolto alle imprese dei settori agroalimentare, artigianato, commercio e forestale.
Nasce Valsangone Patate 2.0
Il progetto di creare l’associazione valsangonese “Patate 2.0” nasce il 26 settembre 2015 ed è oggi diventato realtà. Di questa realtà fanno parte cinque aziende locali: La Patuana, Le Frisole, San Carlo di Versino Lorenzo, Agrimarco e Azienda agricola Barone Federico. I produttori di “Patate 2.0 hanno puntato ad un prodotto di alta qualità, infatti, come spiega il direttivo, le patate vengono coltivate sopra i 500 m sul livello del mare con un sistema di coltivazione biologico come previsto dal disciplinare. Essi producono quattro varietà: marabel, jelly, red fantasy e violet queen, tutte varietà di pregio che si prestano bene alla coltivazione bio, ognuna con una sua propria prerogativa in cucina.
Patate 2.0 ringrazia l’Amministrazione comunale e la dott.ssa Alessandra Maritano per l’occasione data loro, si tratta della prima edizione ma l’obiettivo è di crescere in qualità e, se possibile, nei prossimi anni unirsi ai produttori delle Valli olimpiche per puntare all’IGP.
Il programma
La due giorni prenderà il via nel pomeriggio di Sabato,quando alle 16.45 a Villa Favorita avrà luogo l’ incontro seminariale “ La Patata di montagna, il valore di una coltura e di un prodotto fra sviluppo agricolo e turismo”. All’incontro interverranno l’Assessore Regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, i rappresentanti della Città Metropolitana di Torino, della Commissione regionale agricoltura, del Gal, di Uncem della Scuola Malva e sono state invitate le rappresentanze delle associazioni di categoria: Coldiretti, Cia e dell’Unione Agricoltori.
La Città di Giaveno, in quest’occasione, presenterà la Patata di Montagna di Giaveno De.C.O. e con il Comune di Coazze la cartina “Il Sentiero del Cevrin di Coazze”, che che contiene l’indicazione di percorsi, aziende agricole e punti di ristoro e di pernottamento ed altre informazioni utili ai visitatori. Per la conferenza, inoltre, i giovanissimi operatori del settore agricolo hanno organizzato una bella sorpresa per il pubblico.
La patata, come spiega Monica de Bortoli – originaria del perù e residente a Giaveno da 10 anni – è un ortaggio originario delle ande peruviane ed ecuadorene, solo nel ‘700 importato nel nostro continente, dunque quale migliore occasione per fare incontrare la cultura ed il folklore peruviani e quelli nostrani! Domenica, infatti, la manifestazione – organizzata insieme all’Associazione Valsangone Patate 2.0 – si aprirà alle 10 in piazza Mautino con la presenza del Console del Perù in Torino e le autorità. Qui sarà allestito uno spazio vendita a cura dei produttori “Valsangone Patate 2.0” e un’area degustazione di piatti a base di patate che unirà pietanze locali, proposte dal ristorante La Betulla di San Bernardino di Trana, e piatti della tradizione peruviana preparati dal ristorante Vale Um Perù di Torino.
Il menù prevederà: per l’Italia gnocchi di patate viola con formaggio lait brusc, patata farcita con zucca di tipologia Hokkaido e salsiccia di suino, mentre per chi vorrà assaporare i gusti del Perù verranno cucinate la pappa a la huanncaina – a base di patata, salsa piccante, formaggio, uovo sodo, olive e latte – e la Causa limena – patata schiacciata con limone, piccante, olio, ripieno di pollo e condimenti vari. Verranno inoltre preparate le patate fritte in due modi. Per accompagnare queste delizie, i partecipanti potranno bere il tipico cocktail peruviano pisco sour.
In piazza saranno inoltre esposti vari attrezzi del mondo contadino e agricolo. Nel pomeriggio, dalle 15, andrà poi in scena lo spettacolo di Haylas e “Marinera”, danza nazionale molto vivace,espressione della cultura creola peruviana . Ai più piccoli sarà inoltre dedicato il laboratorio “Impariamo a fare gli gnocchi”.
Durante entrambe le giornate dalle ore 14 alle 16, sarà anche possibile visitare le aziende agricole La Patuana di William Bertrand e Le Frisole di Monica Iuliano, per le quali sarà predisposto un servizio di navetta comunale con partenza da Villa Favorita (con prenotazione in loco).
La manifestazione è realizzata con il contributo del Gal Escartons e Valli Valdesi, il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Uncem Delegazione Piemonte, Turismo Torino e Provincia e Unione Comuni Montani Valsangone; saranno inoltre presenti gli stand dei Comuni di Coazze e di Valgioie, anch’essi in ambito GAL.