GIAVENO – A margine dell’elezione del Sindaco di Giaveno Carlo Giacone a Presidente dell’Unione dei Comuni Montani Val Sangone lo incontriamo per qualche rapida domanda.
Un mandato di continuità?
Sì, nel mandato che guiderò intendo continuare l’operato portato avanti sin ora. Nonché rafforzare il ruolo dell’Unione e le funzioni che le competono.
Come intende farlo?
Incaricando i componenti della Giunta di specifiche deleghe di assessorato, così da portare avanti tematiche di interesse e utilità comune. Per esempio la protezione civile, il turismo e la cultura, la sicurezza, la polizia municipale. Tutti argomenti che possono iniziare come convenzioni per poi diventare vere e proprie funzioni dell’Unione dei Comuni. In tal modo si potrebbero migliorare e razionalizzare i servizi dati dai nostri comuni. Al contempo contenere, se non a ridurre, i costi.
Un programma ambizioso…
C’è da lavorare e lo sappiamo tutti. Lo faremo con l’esperienza e la visione congiunta che abbiamo. Proseguiremo con collaborazione intrapresa nell’ambito della socio assistenza. Dal momento che vi sarà anche la collaborazione della cooperativa Conisa per la gestione di quella parte di attività e di sostegno, che si rivolge alla fascia delle famiglie deboli e in difficoltà della nostra comunità.
Quali sono a suo avviso le possibilità per il territorio della Val Sangone?
La montagna è una grande risorsa. Dobbiamo, quindi, concentrarsi sulla messa in sicurezza del territorio montano. Pertanto progettare per utilizzare al meglio i fondi ATO. Le possibilità di sviluppo ci vengono presentate anche da fuori, dai bandi e dalle progettazioni non soltanto regionali, ma anche europee, la ricerca di finanziamenti dettati da una progettazione di valle e non sempre dei singoli comuni.
Praticheremo insieme la forza della collaborazione, portando le idee e i progetti a tradursi in strategie e azioni di sviluppo locale. Tutti insieme dobbiamo credere in questa Unione per poterla far decollare al meglio.