Giaveno: il ristorante il Pacchero aderisce a #IOAPRO. “Ci stanno portando via tutto”

GIAVENO – La protesta dei ristoratori con #IOAPRO arriva in qualche modo anche a Giaveno. L’imprenditore Alessandro Gilli, un locale a Torino, uno a Rivoli e un altro a Giaveno, ha partecipato a quella che è stata definita “disobbedienza gentile”. Una manifestazione che ha coinvolto tanti i locali che, in tutta Italia, da nord a sud, hanno tenuto aperto oltre le 18. Un boom di prenotazioni e tanti locali hanno registrato il “tutto esaurito”. I tavoli erano rigorosamente contingentati, rispettando alla lettera le norme anti covid. Il pasto era ad offerta libera, a discrezione del cliente, e il pagamento con regolare immissione di scontrino fiscale. Un’apertura di protesta, un grido dall’allarme per un settore in sofferenza da un anno che attende risposte concrete, e subito.

grilli

LA PROTESTA

Sul sito Zetatielle Alessandro Grilli ha dichiarato. “Il discorso della nostra disobbedienza è tutto qui. Se ci avessero aiutato il giusto, non saremmo qui. Io come titolare mi sento responsabile delle famiglie dei miei dipendenti. Hanno figli, affitto, bollette. Stiamo parlando di un problema che va avanti da un anno, o ci danno la possibilità di stare a casa e di non lavorare, o a questo punto basta. Quando c’è stato il primo lockdown, siamo stati ligi, tutti chiusi in casa. Fermi ad aspettare che ci dicessero cosa dovessimo fare e non hanno fatto niente. Io adesso vedo situazioni dove i centri commerciali sono pieni di gente, assembramenti nei negozi, file. I ristoranti devono rimanere chiusi? Basterebbe dare la possibilità di dimezzare i posti, ma almeno io posso far lavorare la gente e tra cassa integrazione e quello che guadagnano, possono sopravvivere e io posso pagarmi i debiti. Ma tu non puoi chiudermi“.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!