GIAVENO – Dopo l’ultimo Consiglio Comunale di Giaveno Daniela Ruffino, già sindaco e onorevole fa il punto. “Abbiamo presentato diversi documenti in discussione, la volontà è sempre quella del dialogo e della positività per Giaveno. Noi continueremo così per tutta la consiliatura“. Spiega la Ruffino. “C’è un problema che persiste per più motivi. La carenza del numero dell’organico della Polizia Locale. I continui trasferimenti in uscita dal comune di Giaveno che non garantiscono continuità e costanza nell’azione. Occorrerebbe chiedersi il perché di queste richieste di trasferimento. L’attuale numero degli agenti non può occuparsi del controllo del territorio, visionare le immagini delle tante telecamere istallate ed occuparsi degli adempimenti amministrativi propri i della loro figura. E questo è un primo problema“.
IN CITTA’
“Una città di 17.000 abitanti con troppi atti di vandalismo, luoghi da tutti conosciuti, luogo di ritrovo del ragazzini, nei parchi sino a tarda notte. I luoghi abbandonati non generano sicurezza e i ragazzi hanno bisogno anche di controllo, di attenzione, di possibilità di occupare il loro tempo con attività. Gli atti di vandalismo e di degrado non sono da addossare ai giovani. Certamente occorre costruire opportunità e possibilità, un progetto che coniughi sicurezza e attività educative“.
SULL’EMERGENZA
“Al Comune di Giovano le risorse con provenienza Governo e Regione per fronteggiare l’emergenza pandemica superano il milione di euro. A queste risorse si aggiungono per la città di Giaveno gli ingenti risparmi. Partendo da quelli del corpo della Polizia Locale, sotto organico, le mancate assunzioni determinano una minore spesa. Quindi un risparmio e vanno nella spesa corrente, spesa corrente da cui si attinge per gestire i servizi quali mensa, scuolabus, nido ed altri. Un esempio di come si possono utilizzare i risparmi e i contributi ricevuti per ridurre il costo dei servizi che oggi le famiglie faticano a pagare, così come ogni tassa. Che deve essere pagata ma deve avere un costo proporzionato al reddito di ognuno. La riduzione è una scelta politica”.
Conclude la Ruffino. “Porto avanti gli stessi temi in parlamento. Con la convinzione che le cose possono cambiare, se si ha la forza di scegliere ed in un periodo così duro il meglio per i nostri concittadini. Abbiamo un decremento demografico preoccupante. Almeno dai 130 nuovi nati degli anni passati siamo passati ad 85. Se non vengono attuate misure atte a favorire la natalità il destino per Giaveno è segnato. Ritengo che queste misure siano a sostegno della natalità ed unite a molte altre possano dare risultati importanti.to da parte dell’amministrazione giavenese”.
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