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mercoledì, 19 Marzo 2025

Nasce l’Alveare di Giaveno: un portale che unisce consumatori e produttori del territorio

GIAVENO – E’ stato presentato mercoledì 20 settembre il nuovo Alveare giavenese, un nuovo metodo di acquisto di prodotti alimentari per mangiare cibo di alta qualità in modo semplice ed a un prezzo equo per tutti, mettendo in contatto i consumatori ed una rete di produttori locali attraverso una piattaforma online. Nel pomeriggio si è svolto il cosiddetto “Alveritivo”, in cui i produttori aderenti hanno dato ai partecipanti la possibilità di gustare i propri prodotti, che troveranno in vendita sull’apposito portale web.

L’alveare che dice sì

Il progetto “L’alveare che dice sì” è nato nel 2015 nel conteso del movimento europeo delle Food Assembly. Sviluppatosi per primo nel 2010 in Francia, quattro anni dopo è giunto in Italia, dove il primo alveare è nato a Torino grazie alla startup del Politecnico seguita da Domenico Rago.

Il progetto dell’alveare, come spiega  il gestore dell’alveare di San Salvario Enrico Mangia, funziona in un modo molto semplice: il consumatore ordina e acquista sul sito dell’alveare – www.alvearechedicesi.it – i prodotti da una vasta scelta di specialità del territorio, paga online e si reca settimanalmente a ritirare la sua spesa direttamente dalle mani dei produttori, nella sede dell’alveare locale da cui ha scelto di acquistare. Non vi è nè un minimo di spesa nè obbligo di acquisto.

I produttori dell’Alveare devono rispettare criteri quali una produzione certificata, tracciabile e legata al territorio; inoltre in ossequio alla trasparenza  verso i consumatori, i produttori si rendono disponibili a visite nelle proprie aziende, in modo da preservare il rapporto di fiducia tra venditore/produttore e consumatore.

L’Alveare di Giaveno

A Giaveno l’Alveare è gestito dal Coazzese Antonio Salvatore e conta al momento dieci produttori della zona, che il gestore ha personalmente selezionato, visitando le aziende ad una ad una. L’Alveare che dice sì è per Antonio un’avventura nuova, poichè professionalmente proviene da un settore molto diverso, quello metalmeccanico. L’idea è nata dall’aver trovato un annuncio su internet al riguardo e, colpito dal concetto di unione tra la comunità e i produttori – cosa che a suo parere non accade ormai da anni –  Antonio ha deciso di intraprendere questa strada. Dopo un percorso di 8 mesi, l’Alveare di Giaveno ha così preso forma e riunisce oggi produttori di formaggi, salumi, riso, verdura, carne, miele, essenze, pane e prodotti da forno, il tutto km 0. E man mano che aumenterà la richiesta, è intenzione di Antonio implementare l’offerta.

L’Alveare di Giaveno avrà come punto di consegna Piazza Mautino, sotto l’ala del mercato coperto, dove ogni mercoledì dalle 18 alle 19 i consumatori potranno ritirare la loro spesa ed avere, congiuntamente, l’occasione di conoscere direttamente i produttori.

Il commento dell’Amministrazione comunale

“Quando Antonio Salvatore è venuto in Comune a presentare il progetto – afferma l’assessore al Commercio e Agricoltura Marilena Baronel’idea ci è subito piaciuta, perchè interessante e nuova e soprattutto utile per chi lavora e non ha tempo o modo di recarsi direttamente in azienda. L’augurio è che l’iniziativa prenda sempre più piede.”

Dello stesso tenore è il commento del Sindaco Carlo Giacone: “Sono orgoglioso e contento di questa nuova iniziativa, che porta sì nel futuro dei mercati online, ma senza far perdere il contatto diretto ed il rapporto di amicizia e simpatia fra consumatore e produttore. Il pregio dell’Alveare è proprio questo: rendere più agevole l’acquisto, consentendo al contempo di vedere direttamente la provenienza del prodotto. E’ inoltre sicuramente uno strumento che va nella direzione, perseguita dall’Amministrazione, di valorizzare il patrimonio di eccellenze tipiche locali.”

Presente all’Alveritivo di mercoledì, con attività rivolte ai più piccoli, anche l’Associazione M.A.I.S., un’Associazione non governativa di Torino che lavora nel campo dell’educazione e dell’organizzazione di laboratori nelle scuole  e di eventi di sensibilizzazione su tematiche quali i diritti umani e la sostenibilità. Nata nel 1990, M.A.I.S. cura inoltre numerosi progetti all’estero – ad esempio nel centro e sud America e in Africa – mirati ad uno sviluppo sostenibile e a combattere il lavoro minorile e la violenza sulle donne.

Ecco alcune foto dell’evento di presentazione:

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