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sabato, 8 Febbraio 2025

Giaglione: un weekend con gli Spadonari

GIAGLIONE – Per San Vincenzo, o meglioĀ Sein Viseun in franco-provenzale, il 22 gennaio, Patrono del paese balcone della Valle di Susa, l’unico che spazia con il suo panorama che va dallo Chaberton a Superga, passando per la Sacra di S.Michele, tornano in piazza gli Spadonari, insieme ai tradizionali riti di passaggio dell’inverno.

La colorata danza delle spade, con esibizione dei 4 Spadonari, coi loro copricapi fioriti, Ā (lou tsapĆØl) da cui partono lunghi nastri colorati (le livrĆØieus) che ricadono sulla schiena, sarĆ  quindi sulla piazza della parrocchiale, dopo la messa delle 10,30 di venerdƬ con la distribuzione del pane benedetto, insieme alla sfilata della reliquia del Santo e alla faticaccia della Priora, che si metterĆ  in testa il pesante “Bran”, accompagnata dalle altre donne in costume a rappresentare tutte le generazioni del paese.

La danza rituale col “sabro”, lo spadoneĀ con l’impugnatura grossa di legno decorata con borchie in metallo che facilitano la presa ai danzatori, presenta diverse coreografie accompagnateĀ dallaĀ Ā banda musicale di Giaglione; ĆØ eseguitaĀ in onore delle priore su schemiĀ tradizionali come lou salutil, ilĀ  saluto che ĆØ una sorta di preludio che si lega alle altre danze ed ĆØ eseguito in due occasioni, la prima volta che gli SpadonĆ©Ā incontrano le nuove Priore cioĆØ a San Vincenzo e alla fine del loro mandato alla Madonna del Rosario (il 7Ā ottobre).Ā Il primo movimento di danza sul sagrato della chiesa ĆØ sempre rivolto alle priore schierate.Ā Altre danze di accompagnamento sono:Ā La nourmal utilizzata per accompagnare le priore, i parenti e amici riuniti dalla casa della festeggiata alla chiesa; la basoulein, per accompagnare le autoritĆ  dal municipio verso la chiesa, la stoccata, la stecĆ¢ che si alterna con le prime due. E ancora laĀ leivrĆ® (aprire) al termine delle danze per farsi largo tra la folla e ricomporre il corteo che riaccompagna le priore, le autoritĆ  e i presenti.

Durante le marce sono disposti in fila indiana e la spada ĆØ brandita con la mano destra. Le danze che sono eseguite sul sagrato della chiesa dopo la funzione della messa sono la carĆ¢ una figura eseguita in quadrato, lou cor an din, lou cor an fora. Sono movimenti che precedono lo spettacolare scambio delle spade fra di loro e il lancio delle spade in alto.Ā Si replica domenica 24, dopo la messa celebrata dal Vescovo di Susa, Badini Confalonieri, alle 10,30 e poi alle 16 ,00 con lo spettacolo degli Spadonari e della Banda al Salone Polivalente.

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