Giaglione: per Santa Cecilia arrivano le priore che hanno offerto un grande segno d’integrazione

GiaglioneGiaglione

GIAGLIONE – Giorni di festa a Giaglione in queste settimane per Santa Cecilia. Prima nella cappella in frazione San Rocco è stata allestita una bella mostra fotografica. Tema la festa del paese. Un passaggio d’immagini storiche con donne in costume e gli “spadonari”. L’esposizione è stata a cura de Fuocofisso di Torino. Sempre nella cappella, ad inaugurare l’esposizione ha cantato il Coro Subalpino di Torino. Un carrellata di canti tipici locali dal titolo: “Scorci di vita paesana“. Sabato 23 novembre al Polivalente ecco il gran concerto della Banda Musica dei Giaglione. Un’appuntamento sempre atteso che raccoglie consensi tra il numeroso pubblico che sempre partecipa.

giaglione san rocco

IL DEBUTTO DELLE PRIORE

Oggi poi c’è stato il debutto delle Priore. La tradizione vuole che ogni anno sei donne diverse, della stessa borgata, organizzate per coppie di età vestano l’abito da cerimonia. L’abito è quello della tradizione giaglionese. C’è la secolare cuffia nera, con il nastro colorato legato sotto il mento. L’abito è quello lungo con la passamaneria sul corpetto e dei polsini. Il tutto è abbellito con il pizzo lavorato all’uncinetto. Poi c’è il grembiule in seta e i magnifici scialli di seta. Quindi i monili con la croce savoiarda infilata nel lungo nastro di velluto nero. Le priore, la banda e il “Bran“. E’ l’albero fiorito, arricchito con nastri, spighe e grappoli d’uva, con il pane. Una tradizione che si perpetua e quest’anno ha offerto uno spunto sociale in più. Due priore provengono d’origine dall’Africa e dall’America Meridionale. Sono giaglionesi e vestono i panno delle priore con orgoglio e anche come segno d’integrazione. Spiega il sindaco Marco Rey. “Una cosa normale ecco che diventa straordinaria. Oggi due donne che provengono da altri paesi e che si sono perfettamente integrate a Giaglione ne rappresentano le tradizioni. E’ un passaggio importante che rende la nostra comunità ancora più ricca. Un segno importante d’integrazione“.