Dove passò Napoleone, il paese fantasma della Gran Croce al Moncenisio

VENAUS – Ci passò l’imperatore Napoleone, almeno una dozzina di papi, qualche re, principi e i viaggiatori d’un tempo che fu. La borgata Gran Croce, in francese Grand Croix, in francoprovenzale Gran-Crouèx, in piemontese La Gran Cros, è sul pianoro del Moncenisio appena terminare le Scale. Poco lontana dal lago del Moncenisio, dal Colle del Moncenisio e dal confine italo francese. La frazione, fu anche stazione ferroviaria: si parla del treno Fell che saliva da Susa fino a Modane con un serpentone tortuoso, in parte in gallerie ancora visibili e con protezioni in lamiera. Fu probabilmente il periodo d’oro della borgata che crebbe e, oltre alla piccola chiesa, si presentava con un piccolo nucleo abitativo.

GRAN CROCE: UN PAESE FANTASMA DISABITATO DAL 1986

Poi con l’apertura del Frejus e la costruzione dell’autostrada il declino, già iniziato da tempo, trasformò la Gran Croce in un paese fantasma. Frazione fino al 1947 di Moncenisio in provincia di Torino, la Gran Croce in seguito al trattato di Parigi fu annessa alla Francia, pur trovandosi nel versante sud delle Alpi. Fu abbandonata in seguito alla costruzione della nuova diga del lago del Moncenisio nel 1968 e divenne definitivamente disabitata nel 1986.

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