Festa del Tricolore, 224° anniversario, tra storia Patria e vicende nei nostro comuni

SUSA – Festa del Tricolore, 224° anniversario. Oggi ricorre il 224° anniversario della Giornata nazionale della Bandiera, un simbolo codificato nell’articolo 12 della Costituzione italiana che ne definisce la foggia. “Verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. “[…] Dal verbale della Sessione XIV del Congresso Cispadano: Reggio Emilia, 7 gennaio 1797, ore 11. Sala Patriottica. Gli intervenuti sono 100, deputati delle popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Giuseppe Compagnoni di Lugo fa mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Vien decretato. […]“. La storia della bandiera d’Italia inizia ufficialmente il 7 gennaio 1797, con la sua prima adozione come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana.

granatieri di sardegna

A REGGIO EMILIA

L’evento accadde in un salone del palazzo comunale di Reggio nell’Emilia , poi chiamato Sala del Tricolore, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l’autodeterminazione dei popoli. La comparsa dei colori nazionali italiani è datata 21 agosto 1789, quando testimoni oculari videro a Genova alcuni manifestanti aventi appuntata sui vestiti una coccarda verde, bianca e rossa . In seguito il tricolore italiano divenne stendardo militare della Legione Lombarda (11 ottobre 1796), poi vessillo civico della congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (18 ottobre 1796) e infine, come accennato, vessillo nazionale della Repubblica Cispadana

E’ IL 1861

Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento , che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia , di cui il tricolore divenne vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d’Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.

LA STORIA

La storia della bandiera d’Italia inizia ufficialmente il 7 gennaio 1797, con la sua prima adozione come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana. L’evento accadde in un salone del palazzo comunale di Reggio nell’Emilia. Poi chiamato Sala del Tricolore. Sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l’autodeterminazione dei popoli. La comparsa dei colori nazionali italiani è datata 21 agosto 1789. Quando testimoni oculari videro a Genova alcuni manifestanti aventi appuntata sui vestiti una coccarda verde, bianca e rossa.

Vivandiera gruppo storico Granatieri Valsusa con bandiera Repubblica Cispadana

POI IN LOMBARDIA

In seguito il tricolore italiano divenne stendardo militare della Legione Lombarda (11 ottobre 1796). Poi vessillo civico della congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (18 ottobre 1796) e infine, come accennato, vessillo nazionale della Repubblica Cispadana. Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento , che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, di cui il tricolore divenne vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d’Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.

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Di Giancarlo Sibille. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!