Emergenza Oss: servono subito 5mila operatori socio-sanitari per tutto il Piemonte 

TORINO – Emergenza Oss: servono subito 5mila operatori socio-sanitari per tutto il Piemonte.

EMERGENZA OSS IN PIEMONTE

Si rischia in poco tempo la paralisi di tutto il sistema socio-assistenziale. La carenza in Piemonte  di operatori socio-sanitari ci pone dinanzi ad una vera e propria emergenza sociale. Se non verrà trovata una rapida soluzione al  problema, si rischierà di non poter prestare adeguati servizi socio-sanitari a tutta la popolazione anziana della nostra regione mettendo anche in grave crisi tutte le RSA del territorio piemontese”. Lo dichiara Michele Colaci, presidente di API Sanità Torino e di Confapi Sanità, a proposito della forte carenza di personale sanitario e assistenziale che sta caratterizzando il comparto in Piemonte.

UNA PROPOSTA

Colaci aggiunge: “Da una rapida stima possiamo senz’altro affermare che il fabbisogno di operatori socio-sanitari necessari per assistere i nostri anziani, è valutabile intorno alle 5000 unità”. Il presidente di API Sanità Torino, quindi, lancia una proposta: “Prorogare la dgr. 4 per gestire l’immediata emergenza e introdurre figure complementari come le Adest, Ota e gli assistenti familiari. Infine, chiediamo di rimodulare i corsi Oss per adeguarli ai fabbisogni regionali, allargandoli alla platea degli istituti formatori autorizzati”. Colaci conclude: “In mancanza di questi semplici provvedimenti, nel giro di poco tempo, tutto il sistema entrerà in crisi”.

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