Elezioni: “Progetto Adesso Avigliana” pensa al futuro con il sostegno dei commercianti

progetto adesso avigliana

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AVIGLIANA – Elezioni ad Avigliana. Un progetto contro la rassegnazione al declino. Il riconoscimento del valore del commercio per la città e i cittadini, un valore sociale e non solo economico. Nell’incontro organizzato da “Progetto Adesso Avigliana” con gli operatori del settore, che sono intervenuti in gran numero, è stata illustrata l’originale e concreta visione sul futuro della città che caratterizza la lista civica. Il candidato sindaco Toni Spanò è stato affiancato da un grande esperto di rigenerazione urbana, l’architetto Roberto Tognetti (presidente della Fondazione Riusiamo l’Italia). Tre gli asset principali: la ricucitura del tessuto urbanistico (senza alcun timore reverenziale nel richiedere lo strategico interramento della linea ferroviaria), una rinnovata cooperazione e coprogettazione pubblico-privato e una reale azione di promozione delle eccellenze (oltre che un sostanziale accompagnamento, nel senso di una vera alleanza per il lavoro e lo sviluppo).

IL CANDIDATO SINDACO DI AVIGLIANA TONI SPANÒ

Immagino un’amministrazione che non veda gli operatori commerciali come una controparte, bensì che sappia essere fattivamente attenta ad esigenza e proposte. La dura crisi che stiamo affrontando richiede un di più di idee, disponibilità e risorse. Non bastano gli interventi spot“. Così il candidato sindaco Toni Spanò, con la consapevolezza di chi nel settore ha speso una vita, si è rivolto “a concittadini che sono prima di tutto colleghi e spesso anche sinceri amici“.

L’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI AVIGLIANA

Presente anche il presidente dell’associazione commercianti cittadina, Cesare Flagella, e il suo predecessore Giorgio Lorico, che hanno con interesse ascoltato le originali e innovative linee dell’esperto intervenuto. In particolare, l’idea di un piano complessivo di riutilizzo degli spazi inutilizzati, sulla scorta di molti esempi da lui seguiti e realizzati in varie parti d’Italia, declinandoli nell’ottica di una vitalizzazione della città. Anche cogliendo, ma per davvero, le opportunità che le nuove tecnologie offrono e “sostenendo la possibilità di utilizzo del suolo pubblico senza aggravi di costi anche oltre il periodo emergenziale“. Come ha riferito il candidato Spanò, “anche l’architetto è rimasto davvero colpito, e non positivamente, dalla divisione della città, con l’assenza di collegamenti anche verso e tra i nuovi insediamenti commerciali“.

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