POLITICA – È morto Silvio Berlusconi: quando Forza Italia era maggioranza in Val Sangone.
È MORTO SILVIO BERLUSCONI, IL RICORDO IN VALSANGONE
Facendo un passo indietro nella politica locale si torna al 1994. Dalla Democrazia Cristiana, prima Repubblica, alla nascente Forza Italia. Osvaldo Napoli per anni punto di riferimento del partito ricorda Berlusconi. Che ricordo hai di quegli anni? Era l’epoca del grande cambiamento del crollo della Prima Repubblica della Democrazia Cristina. Un partito che pur con delle criticità rappresentava in Italia una struttura seria, governativa e sicura. La DC aveva riscostruito l’Italia e la governava da sempre, per noi non fu facile una scelta di campo. Io a Giaveno ero stato prima consigliere comunale ed ero sindaco. Dalla DC ci fu un passaggio di tutti a Forza Italia. Cosa ti convinse ad entrare in un partito tutto da costruire? Venne a parlarmi Enzo Ghigo allora dirigente di Publitalia, poi incontrai Berlusconi ad Arcore. Aveva una forza magnetica, trascinate e un progetto convincente.
Cosa lascia all’Italia il suo impegno in politica? Un cambiamento netto tra la politica fatta dai partiti con i loro riti, i loro schemi i loro organigrammi e strutture e un movimento basato su un leader. Ho sempre pensato fosse la scelta giusta adesso mi trovo a fare una critica ad un sistema che forse in molte cose non è positivo. Qual era la ricetta di quel successo che portò Forza Italia primo in Valsangone? Un partito trasversale che aveva raccolto Democrazia Cristina, Partito Liberale, Partito Repubblicano e parte del Partito Socialista con un’anima di centro, moderata non estremista com’è diventato purtroppo adesso”.
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