E’ morto Carlo Ravetto: maestro, fotografo, grande appassionato della Valsusa

SUSA – E’ morto questa notte il maestro Carlo Ravetto da tutti conosciuto ed apprezzato per la sua verve e il suo garbo. Maestro elementare in pensione da pochi anni, era originario di Bruzolo, paese con il quale aveva sempre mantenuto un forte legame. Passò la sua vita a Susa, con la moglie la maestra Margherita Petrillo, e il figlio Luca. Oltre il lavoro, per il quale dedicò energie e passione, Ravetto è stato protagonista attivo della vita culturale della città. Fu tra i fondatori e organizzatori del Gruppo Teatro Insieme che per un trentennio ha allevano nuove generazioni di amanti del palcoscenico. Era una presenza attiva e costante, anche solo portando una fotografia dopo una manifestazione, nella redazione del settimanale La Valsusa.

TRA SCUOLA, TEATRO E FOTOGRAFIA

Appassionato di montagna, flora e fauna, i suoi scatti fotografici a livello professionale, avevano sempre un tocco di poesia. Ravetto aveva un predilezione per i singoli protagonisti delle vita valsusina, sia persone famose che non. Nelle sue immagini c’era sempre un volto, un’espressione, un particolare che solo l’occhio attento di un culture del bello sapeva cogliere. Era stato molto vicino agli alpini dirigendone la rivista associativa e al movimento NoTav, due modi che fanno della numero e della presenza un prerogativa comune. Con Ravetto viene a mancare un protagonista della vita valsusina, quella a volte nascosta, laboriosa che sa cercare nelle sue radici dei buoni motivi per pensare al futuro.