Diario da Roma: il Ministero intervenga per il ponte di Alpignano

Diario da Roma
ROMA – Diario da Roma: questa è la prima occasione che ha il ministro de Micheli.  Deve dimostrare che, oltre al piano Colao, la maggioranza ha autonomia di idee e visione. Dunque, liberi subito le risorse per permettere l’intervento sul ponte di Alpignano di Torino che spezza in due la città, crea enormi disagi e perdita di opportunità per una città già in difficoltà, e per i comuni limitrofi. Raccolgo il loro appello, città metropolitana e Ministero debbono agire velocemente, almeno per ripristinare il passaggio dei mezzi leggeri.

LE INFRASTRUTTURE

Le infrastrutture e la loro messa in sicurezza devono essere priorità del governo. Il ponte di Alpignano era a priorità elevata: due milioni di euro di stanziamento, diluiti tra il 2019, e il 2021 e probabilmente non sufficienti. Sono passati altri mesi senza far nulla. Presenterò un’interrogazione al ministro De Micheli in commissione, ma auspico che la risposta arrivi prima. I territori stanno vivendo una dura crisi, Alpignano ora è retto da un commissario prefettizio, per l’ennesima volta: serve maggiore attenzione e azione. Questo chiederò al Governo.

SCUOLE E’ ATTO DI DERESPONSABILIZZAZIONE MINISTERO

Il dl scuola contiene tante di quelle incongruenze con la realtà che potrebbe essere derubricato come provvedimento fantasia. Ci vorrà molta creatività, infatti, per attuare le misure che contiene. Tra queste l’indicazione dei sindaci come Commissari straordinari per interventi infrastrutturali prioritari negli edifici scolastici. Attribuire ai primi cittadini ulteriori responsabilità – prosegue –, che dovrebbero essere appannaggio del Ministero, gravandoli di nuove incombenze che dovrebbero essere poi essere eseguite dal già esiguo personale comunale, senza adeguate risorse finanziarie, è nella migliore delle ipotesi utopistico. Di certo, siamo di fronte a un atto di deresponsabilizzazione da parte del Dicastero, che incapace di gestire l’ammodernamento e la messa in sicurezza degli istituti scolastici se ne lava le mani. Uno scaricabarile inutile, con il quale non si otterrà alcun risultato. Se solo avessero cognizione di cosa sia la macchina comunale italiana non avrebbero commesso questa leggerezza.

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