Dark Web: il furto dei dati sensibili è aumentato del 45% in un anno

TECNOLOGIA – Dark Web: il furto dei dati sensibili è aumentato del 45% in un anno.

Lo scorso anno abbiamo assistito a un aumento preoccupante nel furto dei dati sensibili rivenduti nel Dark Web, con circa un +45%. Con l’aumento delle attività criminali online, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa tendenza per la sicurezza dei dati personali, come quelli legati alla propria identità o alle credenziali bancarie. Nel seguente articolo saranno analizzate le cause di questo incremento e saranno forniti consigli su come proteggersi in modo efficace da accessi non autorizzati.

FURTO DATI SENSIBILI, NEL 2023 FENOMENO IN CRESCITA DEL 45% SUL DARK WEB

Il 2023, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Cyber di CRIF, ha fatto registrare un incremento di circa il 45% di furti di dati sensibili sul Dark Web. Un dato particolarmente preoccupante, visto che l’appropriazione di dati sensibili può comportare grane economiche e legali di non poco conto per i malcapitati utenti. Non frequentare il web, al giorno d’oggi, è praticamente impossibile. Tuttavia è strettamente necessario attuare delle procedure di tutela dei propri dati, al fine di non incappare in conseguenze spiacevoli. Il buon senso e un po’ di precauzioni potranno aiutare a mantenere al sicuro la propria privacy, ma ci sono anche una serie di strumenti che possono consentire una navigazione più serena.

LE “ARMI” PIÙ EFFICACI NELLA PROTEZIONE DEI DATI SUL WEB

Due strumenti particolarmente efficaci nella lotta al furto di dati sensibili sono la navigazione mediante virtual private network (VPN) e l’installazione di un antivirus efficace. Risorse che possono essere reperite sia nelle versioni gratuite (con alcune limitazioni) che in versione a pagamento (con una protezione a largo spettro). Il compito delle prime, le VPN, è quello di schermare attraverso una crittografia le informazioni che vengono trasmesse tra l’utente e il server. In modo che i malintenzionati, pur intercettando i dati, non possano utilizzarli a loro piacimento. Utilizzare una VPN è semplicissimo, ma se si vuole approfondire esistono diverse guide utili sull’uso delle VPN, come quelle pubblicate su Il Software. Il secondo, l’antivirus, offre invece una protezione da virus, malware, spyware e tutto quanto possano minacciare l’incolumità dei device. Un antivirus funziona rilevando e analizzando file, programmi e attività sospette sui dispositivi, confrontandole con un database di firme e algoritmi per identificare e rimuovere minacce informatiche che potrebbero intercettare e rubare i dati.

Entrambi gli strumenti, utilizzati in combinazione, e navigando con buon senso riducono in maniera significativa l’esposizione a rischi sul web prevenendo le conseguenze del furto di dati personali. In conclusione, la sicurezza online è diventata una priorità assoluta in un mondo sempre più interconnesso digitalmente. Proteggere i nostri dati personali e la nostra privacy non è più una scelta, ma una necessità imprescindibile. Dalle minacce di hacking alle truffe online, l’importanza di adottare pratiche sicure e di utilizzare strumenti di protezione adeguati non può essere sottovalutata. Solo attraverso una consapevolezza diffusa e azioni concrete possiamo garantire un ambiente online sicuro e affidabile per tutti.