Da Rivoli “Signal for help”: il segnale internazionale per comunicare una violenza

alberghina sopra

RIVOLI – Il gesto parla da sé. Una mano aperta con il palmo rivolto all’interlocutore e il pollice piegato, a rappresentare la vittima, poi le altre dita si chiudono in un pugno, imprigionando il pollice. Questo è il segnale per chiedere aiuto in caso di violenza domestica. Tradotto dall’inglese “signal for help”. Nasce infatti in Canada questo nuovo modo di segnalare abusi in modo sicuro. Il gesto viene lanciato dalla Canadian Women’s Foundation nell’aprile 2020, in piena pandemia, e diventa man mano popolare in tutto il mondo. Un tentativo di limitare il numero di casi di femminicidio e violenze domestiche, in preoccupante aumento da quando è iniziata la pandemia da covid-19 e i conseguenti lockdown che hanno costretto tante donne a rimanere in casa con i propri aguzzini, intrappolate. Abusi domestici, fisici o psicologici, troppo spesso sfociati in omicidi. Nel solo 2021 sono già state uccise 14 donne.

DA RIVOLI

Spiega il vice sindaco di Rivoli Laura Adduce. “Finalmente è nato il segnale internazionale per comunicare una violenza e chiedere aiuto. Ora tocca a noi farlo conoscere! Durante questi mesi di pandemia, le violenze domestiche sono aumentate esponenzialmente, mentre le occasioni per chiedere aiuto si fanno sempre più rare, spesso per la convivenza forzata con il proprio aguzzino. Per questo è importante diffondere la conoscenza di questo segnale, per poterlo riconoscere e contattare immediatamente le Forze dell’Ordine in caso di necessità. Se vedi che qualcuno si rivolge a te con questo strano saluto, non esitare e chiama il 1522! Insieme, in modo semplice, possiamo porre fine a violenze e prevaricazioni domestiche“.

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