Da Bardonecchia al lago di Annecy: la poesia di Maria Teresa Vivino

ANNECY (FRANCIA) – Un fine settimana letterario per Maria Teresa Vivino da Bardonecchia al lago di Annecy. Un récital di poesie franco-italiano “Poesia & Poésie”. Sabato 2 aprile, nella Salle Eugène Verdun, del Centre Bonlieu, un pubblico di quasi cento persone ha accolto i poeti provenienti dall’Italia: Marina Cappelletti, La Spezia, Enzo Gaia, La Spezia e da Bardonecchia Maria Teresa Vivino. Accanto agli italiani cinque tra poeti e poetesse francesi e un’arpista e un chitarrista, che insieme hanno creato un’atmosfera artistica che si è dipanata per quasi due ore. Ogni autore ha letto, coordinatio da Ornella Venturini, autrice italiana residente in Francia da numerosi anni, una decina di poesie ciascuno.

LA POESIA

La Vivino ha tratto le sue letture tra le poesie già pubblicate in alcuni suoi libri. Tutte le opere dovevano essere legate alla tematica: Ombre e Luci, che ha dato il titolo anche all’antologia con le opere in italiano e in francese degli autori partecipanti al récital. La raccolta di poesie ‘Ombres e Lumières’ è stata curata dall’Associazione Aria e patrocinata dalle associazioni Alps e Maison de la Poésie. Nel corso della manifestazione, che ha visto partecipare anche quattro donne in maschere veneziane, essendo Annecy città accogliente del ‘Carnevale di Venezia’, è stata allestita anche una mostra di versi e immagini, che ha trovato il suo apice nell’aforisma, filo conduttore: ‘Amerò la luce/Perché mi mostra la strada…/Sopporterò l’oscurità/Perché mi mostra le stelle – Montagne di Luci’. Maria Teresa Vivino ha letto: ‘Giochi di luce’ – ‘La tua ombra’ – ‘Capricci di luce’ – ‘Attesa’ – ‘Meditazione’ – ‘Gratitudine’ – ‘Luci lontane’ – ‘L’indomani uscì il sole’ – ‘Una notte infuocata’.

bardo 1

LA MANIFESTAZIONE

Nel corso della manifestazione non sono mancati i cenni a grandi nomi della poesia italiana come Ungaretti, Quasimodo, Palazzeschi, Pozzi e molti altri. ‘La poesia mi accompagna da diciotto anni, in questi quasi vent’anni ho avuto modo di girare molto, incontrare persone, posti, versi e davvero tanta bellezza. In un momento storico così difficile, pensare di poter contare ancora su tante persone che si impegnano nella poesia, mi fa sentire la speranza nel cuore, che in ogni caso e in ogni tempo, la penna possa essere ancora, un mezzo privilegiato per donare emozioni’ spiega la Vivino. ‘Una delle frasi che mi è rimasta più impressa è stata quella di due signore che mi hanno detto <<siamo venute senza entusiasmo solo per fare un favore alla nostra amica e invece ci siamo accorte di esserci fatte del bene in queste ore trascorse nella bellezza ad ascoltare davvero delle cose interessanti che toccano il cuore e fanno riflettere>> la poesia è anche questo incontro umano, momenti per pensare oltre la frenesia del mondo”.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Segui e metti mi piace al canale YouTube L’Agenda News.