TORINO – Covid 19 e terapie intensive, la precisazione del Dirmei: 628 in totale i posti previsti. In merito alla nota stampa dellāAnaao Assomed Piemonte che pone alcuni interrogativi sul numero dei posti letto strutturali in terapia intensiva, il Dirmei, con il Direttore Emilpaolo Manno, precisa che ā i conti tornanoā. Il numero complessivo ĆØ di 628, come comunicato al Ministero della Salute. Per quanto concerne la distinzione tra posti letto strutturali, funzionali, temporanei e provvisori essa non ĆØ frutto di una mera sottigliezza lessicale. Ma rispecchia in modo il piĆ¹ possibile realistico lāesigenza di predisporre in tempi rapidi (h24) i posti letto necessari in caso di cambiamento in peggio dello scenario epidemiologico.
I POSTI LETTO
Dei 299 posti letto strutturali definiti dal Decreto legge 34/2020 e in fase di realizzazione, 99 sono giĆ attivabili a breve e si sommano ai 327 strutturali giĆ presenti in fase pre-Covid. Con risorse regionali invece sono stati attivati altri 160 posti funzionali. A questi si aggiungono altri 42 posti funzionali che in caso di estrema necessitĆ sono potenzialmente attivabili nellāarco di un giorno, attraverso la conversione di altri reparti. In totale, sono quindi 628 i posti letto di terapia intensiva disponibilitĆ in Piemonte per fronteggiare lāemergenza: numero che deriva dalla necessitĆ di considerare lo scenario peggiore raggiunto nella prima ondata.
IL SISTEMA
Il sistema ĆØ predisposto per il progressivo ampliamento delle terapie intensive qualora servisse. Pertanto anche lāanalisi puntuale dei posti letto azienda per azienda deve tener conto di una flessibilitĆ fisiologica, del fatto che vi possono essere lavori di ristrutturazione o di ampliamento in un reparto e di altri fattori che non possono essere considerati singolarmente. Dovendo garantire anche le attivitĆ non Covid ĆØ indispensabile considerare il patrimonio complessivo di letti a disposizione. Il compito del Dirmei ĆØ proprio quello di coordinare e gestire la situazione con un approccio sovra-aziendale e di sistema per garantire cure efficaci e tempestive a tutti.
IN PIEMONTE
Se il Piemonte in questa fase continua a mantenere numeri relativamente bassi di ricoveri in terapia intensiva e negli altri reparti, lo si deve, oltre alla buona adesione dei cittadini alla campagna vaccinale di massa, anche al fatto che la situazione negli ospedali ĆØ sotto controllo. E non presenta, al momento, elementi di preoccupazione. Proprio ieri sono diminuiti di 3 unitĆ i posti letto in terapia intensiva (da 12 siamo a 9). CiĆ² non significa che non vi debba essere massima attenzione e vigilanza, nella malaugurata ipotesi di una recrudescenza della diffusione del virus SarsCov2 nella nostra regione.
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