Contributi a fondo perduto ad imprese e professionisti: ecco come richiederli. Il Decreto Sostegni, prevede ben 11 miliardi di Euro da destinare a contributo a fondo perduto. Ne beneficeranno le imprese ed i soggetti titolari di partita Iva, con il limite di 10 milioni di Euro di fatturato. LāAgenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito internet il modello e le istruzioni per accedere a questa misura.
LA PROCEDURA
Le domande potranno essere inviate dal 30 marzo al 28 maggio tramite i canali telematici dellāAgenzia o la piattaforma web disponibile nellāarea riservata del portale āFatture e Corrispettiviā. Potranno essere trasmesse direttamenteĀ dal richiedente o tramite un intermediario. SarĆ possibile accedere alla procedura con le credenziali Spid, Cie o Cns oppure Entratel dellāAgenzia. Per ciascuna istanza lāAgenzia effettuerĆ verifiche e rilascerĆ delle ricevute al soggetto che lāha trasmessa. In ipotesi di esito positivo, verrĆ comunicato al beneficiario lāavvenuto mandato di pagamento del contributo. In questo caso la somma sarĆ erogata medianteĀ accredito sul conto corrente identificato dallāIBANĀ indicato nellāistanza. Se si ĆØ scelto di ottenere la somma sotto forma di credito dāimposta, questo verrĆ riconosciuto nellāapposita area riservata del portale āFatture e Corrispettiviā (sezione āContributo a fondo perduto ā Consultazione esitoā) accessibile allāistante o al suo intermediario delegato.
Fino al 28 maggio in caso di errore, sarĆ possibile presentareĀ una domanda sostitutiva di quella precedentemente trasmessa.
I BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO
I fondi sono destinati a tutti i soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attivitĆ di impresa, arte o professione o producono reddito agrario che hanno i seguenti requisiti:
- abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile;
- abbiano avuto ricavi fino a 10 milioni di Euro.
Non rilevano più i codici Ateco. Ai soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza dei requisiti del calo del fatturato.