CHIOMONTE – C’è forte interesse sugli impianti del Pian del Frais, come nuovo motore di sviluppo per la città. Da parte dell’amministrazione Garbati c’è l’annuncio che sono a disposizione per Chiomonte 3 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal così detto “Tesoretto olimpico”. Ci sono anche i progetti per la seggiovia quadriposto “Nuova Sauzea” e la biposto “Superscoiattolo” dell’architetto Pomero. Inoltre il progetto definitivo della nuova pista “Facciaccia bassa“. Gli elaborati dei progetti sono anche finalizzati alla fase di valutazione di impatto ambientale.
Ha scritto Roberto Garbati. “E’ stata quindi attivata la procedura di via sul portale della Regione. Il procedimento dovrebbe chiudersi entro 180 giorni in assenza di richiesta di integrazioni e osservazioni di rilievo“. Anche in Consiglio Comunale, ovviamente, c’è interesse, perchè quest’anno la stagione non ha preso avvio. Scrivono le opposizioni in una nota. “A seguito del comunicato in cui l’amministrazione comunale annunciava la chiusura degli impianti del Frais i gruppi di minoranza “Chiomonte Frazioni e Futuro” e “Una Squadra per cambiare”. Chiedono chiarezza sul tema. E per farlo hanno deciso di seguire la strada prevista dalla legge, richiedendo la convocazione di un Consiglio Comunale aperto al pubblico.
IL FUTURO DEL FRAIS
“In uno degli avvisi pubblicati poco tempo fa l’amministrazione Garbati citava Gaber affermando che “libertà è partecipazione” spiegano i due capigruppo Lucrezia Bono e Cristina Uran. “Su un tema così importante per il presente e per il futuro di Chiomonte qual è quello del Frais è più che mai necessario che sia il coinvolgimento di tutta la popolazione che deve, in primo luogo, essere informata sullo stato dei fatti”. Le minoranze chiedono che venga fatta chiarezza in merito alle azioni adottate dall’amministrazione, per capire se effettivamente sia stato fatto tutto il possibile per aprire la stazione quest’anno prima di gettare le armi.
OPERA DI PINARD E OLLIVIER
“Lo stesso avviso esplorativo di manifestazione di interesse per la gestione degli impianti, citato da Garbati nel comunicato, per come era stato formulato era destinato fin dall’origine ad andare deserto” aggiungono i capigruppo. “Per esempio, dava per scontato che gli impianti dati in gestione disponessero di tutte le autorizzazioni necessarie alla messa in esercizio, ma così non è. Chi mai potrebbe essere interessato a gestire un impianto che non può essere acceso?. Sono molti i punti critici di cui le minoranze intendono chiedere conto all’amministrazione comunale. Fra questi anche la notizia dell’impiego di fondi del tesoretto olimpico per la costruzione di nuovi impianti al Frais. Annunciata da Garbati ma in realtà frutto di un accantonamento del 2014 dell’amministrazione Pinard e del lavoro svolto dalla precedente amministrazione Ollivier. Questo di concerto con il gruppo di minoranza di allora di cui faceva parte il consigliere Giorgio Guglielmo”.
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