Condove: lavori al Municipio, si lavora alle facciate e alla Torre dell’orologio

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CONDOVE – L’amministrazione di Condove ha dato il via ai lavori del Palazzo del Municipio. Si tratta d’interventi da più tempo attesi di manutenzione sull’edificio. E’ prevista la sistemazione delle infiltrazioni d’acqua dal tetto in particolare dalla Torre dell’orologio. Inoltre ecco la sostituzione dei serramenti e la sistemazione dei locali interni per migliorarne l’utilizzo e la fruibilità. E’ prevista la sostituzione della centrale termica con una ad alto rendimento energetico. In fine la realizzazione di controsoffittature per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Trattandosi di un bene storico il progetto sarà adesso visto dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.

LA STORIA DEL MUNICIPIO

Il complesso di edifici è costituito da un fabbricato principale lineare. Il progetto originario risale al 1884, e da ulteriori fabbricati, localizzati sul fronte secondario dell’edificio, che rappresentano in parte ampliamenti e superfetazioni. Documenti fotografici, catastali e d’archivio permettono di rilevare che il sito originariamente non era stato concepito e pianificato come spazio pubblico. Era un ampio spazio aperto pianeggiante, a valle del nucleo storico. Lì venivano fatte fiere e mercati, assembramenti. La vocazione a spazio di utilità pubblica e relazionale del sito ha fatto sì che, nel tempo, sorgessero alle estremità edifici a destinazione pubblica e privata. Ai primi anni del novecento la piazza risultava completamente delimitata da fabbricati prevalentemente di uso pubblico.

NEGLI ANNI SETTANTA

Scuole elementari ed infantili, municipio, cappella votiva e porticato. L’unitarietà architettonica venne gradualmente alterata a partire dagli anni Trenta del Novecento. Ecco gli abbattimenti del portico e della cappella votiva. Quindi lo spostamento della fontana centrale. La sostituzione edilizia dei citati edifici avvenne in assenza di un progetto unitario ed in tempistiche successive. Negli anni Sessanta del novecento la piazza acquisiva le attuali fattezze. E’ indubbio lo scadimento della qualità dello spazio pubblico in relazione alla realizzazione di edifici di tipo residenziale stilisticamente poveri ed inadeguati in vece dei preesistenti edifici pubblici e di culto realizzati nell’Ottocento.

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